Gucci tira fuori 2 milioni e a Firenze restaura il Giardino di Boboli

La maison annuncia un investimento da 2 milioni di euro alle Gallerie degli Uffizi. In tre anni verrà finanziato “Primavera di Boboli”, progetto di restauro, conservazione e valorizzazione del verde storico.

Spenti da pochi giorni i riflettori internazionali del G7 della Cultura – il cui programma Off proseguirà fino al termine di aprile – Firenze si prepara a veder “rifiorire il verde del giardino della Versailles italiana”, grazie alla “Primavera di Boboli”. Marco Bizzarri – presidente e CEO Gucci –, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il sindaco Dario Nardella e il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, ha reso noto l’impegno del brand a favore del Giardino di Boboli, il cui patrimonio botanico sarà oggetto di un intervento triennale. Promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con il patrocinio del Comune di Firenze, il progetto “Primavera di Boboli” riguarderà i 33 ettari del parco storico fiorentino. Come noto, oltre a specie provenienti da tutto il mondo, la magnifica architettura verde nel cuore dell’Oltrarno racchiude gruppi scultorei, fontane, grotte artificiali e musei. Tra le azioni che verranno intraprese si segnala il recupero del giardino mediceo; per l’intero periodo dei lavori, verrà assicurata l’apertura di Boboli.

DOPO IL RIFIUTO DI ATENE, CRUISE 2018 SFILA ALLA GALLERIA PALATINA

Per la prima volta, inoltre, il 29 maggio prossimo, 24 sale della Galleria Palatina di Palazzo Pitti ospiteranno una sfilata di moda. All’interno del “rarissimo scrigno di pittura europea”, come lo ha definito il direttore Schmidt, verrà infatti presentata Cruise 2018 di Gucci, collezione firmata dal direttore creativo Alessandro Michele. “Dopo aver presentato le ultime due collezioni Cruise nell’Art District di New York nel 2015 e nei chiostri di Westminster Abbey a Londra nel 2016”, ha precisato Bizzarri, “celebrare la sfilata della prossima collezione Cruise nel cuore di questa città ha un significato particolare, estremamente coerente con il percorso culturale ed estetico di Alessandro Michele, che trova nella città di Firenze e nei suoi capolavori rinascimentali un’inestinguibile fonte d’ispirazione.” Sul progetto complessivo si è espresso anche il Ministro Franceschini, sottolineando come “anche la moda è parte del patrimonio culturale e della storia del nostro Paese, dove il gusto, l’eleganza e l’educazione al bello fanno parte del nostro quotidiano. Il legame tra moda e arte è sempre stato molto stretto e ha spesso favorito occasioni di incontro suggestive e uniche. Come avviene oggi con un marchio prestigioso dello stile italiano che decide di investire in modo significativo su una grande istituzione culturale nel pieno rispetto della sua missione. Ritengo molto positivo che queste due eccellenze, parti integranti della cultura e della creatività, stiano dialogando con sempre maggior coraggio.

-Valentina Silvestrini

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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