Firenze accoglie il primo G7 della Cultura. Con l’Arco di Palmira sfregiato dall’Isis

Dopo Londra e New York, la riproduzione della struttura sfregiata dall’Isis sarà esposta per la prima volta in Italia, in piazza della Signoria. Tante le iniziative per residenti e visitatori in occasione del summit dei Ministri della cultura.

Musica, visite guidate, mostre ed eventi di alto valore simbolico: Firenze si prepara ad accogliere il primo G7 della Cultura, il 30 e 31 marzo 2017, con un programma traversale ed esteso, destinato a protrarsi oltre le giornate dell’appuntamento indetto dal Ministro Franceschini. Per un mese, dal 27 marzo al 27 aprile , la copia dell’Arco di Palmira – realizzata dall’azienda di Carrara Torart impiegando il sistema di digitalizzazione “The Million Image Database” – sarà esposta in Italia. Dopo aver invitato l’opinione pubblica a riflettere sui concetti di conservazione e cura del patrimonio artistico condiviso dall’umanità, nelle precedenti tappe di Londra e New York, l’opera veicolerà il proprio messaggio di speranza in piazza della Signoria, nella prima esposizione sul suolo nazionale. Si tratta di una scrupolosa riproduzione del monumentale arco di trionfo, eretto tra il II e il III secolo dopo Cristo a Palmira e dedicato all’imperatore romano Settimio Severo, distrutto nel 2015 per mano dell’Isis. Inoltre, varcata la soglia di Palazzo Vecchio, nella sala Leone X, dal 28 marzo al 27 aprile, sarà eccezionalmente esposta la celebre Chimera di Arezzo. Il progetto espositivo, dal titolo Chimera Relocated. Vincere il mostro, è in realtà una ricollocazione. La bronzea scultura etrusca, stabilmente conservata al Museo Archeologico Nazionale di Firenze, dopo il suo fortuito ritrovamento alla metà del Cinquecento, per volere di Cosimo I de’ Medici venne esposta proprio nell’ambiente in cui sarà collocata nei prossimi giorni.

LUOGHI E APPUNTAMENTI DEL CIRCUITO G7 OFF

Oltre alle varie mostre in corso – tra cui Bill Viola. Rinascimento Elettronico, Firenze 1966-2016. La bellezza salvata e Il Primato del disegno, con i 16 disegni originali di Michelangelo esposti alla Fondazione Casa Buonarroti -, il G7 della cultura porta con sé una serie di appuntamenti d’eccezione. Riccardo Muti dirigerà l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino all’Opera di Firenze, venerdì 31 marzo, proponendo l’Ouverture dal Guillaume Tell di Gioachino Rossini, la Sinfonia n. 8 in si minore D 759, Incompiuta di Franz Schubert e la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73 di Johannes Brahms. Ulteriori concerti – a ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria – saranno proposti dalla Scuola di Musica di Fiesole che si esibirà anche nel Battistero di San Giovanni. Gli straordinari ambienti della Biblioteca Centrale Nazionale saranno accessibili gratuitamente, secondo un programma di visite guidate, in italiano e in inglese. Il Sacrario della Chiesa di Santa Croce, dal 25 marzo all’8 aprile, accoglierà le opere dei 7 artisti internazionali vincitori del Premio “Lorenzo il Magnifico”, curato da Florence Biennale. Nutrito, infine, il cartellone delle visite speciali a cura di Palazzo Spinelli, degli approfondimenti tematici al Museo dell’Opera del Duomo e dei convegni. In particolare, si segnala “Il commercio delle opere d’arte”, che si svolgerà al Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio alla presenza di esperti e direttori di musei internazionali (martedì 28 marzo, ore 15.00).

-Valentina Silvestrini

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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