Nuova illuminazione, torna a splendere a Roma la Tomba di Giulio II di Michelangelo

Grazie a Il Gioco del Lotto e alla Soprintendenza per il Colosseo, il monumento nella Chiesa di San Pietro in Vincoli è tornato al suo antico splendore. Restauro a cura di Antonio Forcellino e nuova illuminazione firmata da Mario Nanni – Viabizzuno

Una lunga opera di manutenzione e restauro e, a partire da oggi, 24 gennaio, una nuova illuminazione, hanno portato nuova luce su uno dei grandi capolavori della Capitale. Si tratta della Tomba di Giulio II di Michelangelo, che si trova nella Chiesa di San Pietro in Vincoli a Roma e che include la celeberrima scultura del Mosè. Il restauro, a cura della Soprintendenza per il Colosseo e l’area archeologica centrale di Roma, e la nuova illuminazione sono stati realizzati grazie al contributo del Gioco del Lotto, che rinnova il suo impegno ormai storico nel settore dei beni culturali. Attraverso tecniche informatiche innovative e lampade al led di Viabizzuno, l’impianto, curato da Mario Nanni, in collaborazione con il restauratore Antonio Forcellino, ha ulteriormente esaltato la scultura vibrante michelangiolesca che nel monumento emerge in tutto il suo splendore.

IL PROGETTO ILLUMINOTECNICO

Le luci restituiscono in forma del tutto naturale i colori e l’intensità della luce romana nella zona di San Pietro in Vincoli. “Il progetto di luce per il monumento della sepoltura di Papa Giulio II“, ha commentato Mario Nanni, “intende restituire al visitatore che entra nella Chiesa la visione e l’emozione originariamente pensate dal maestro rinascimentale. È indubbio che Michelangelo al momento della lavorazione meccanica del marmo tenesse già conto della luce che filtrava attraverso la finestra posta alla destra dell’opera e delle ombre da essa generate”.

La luce di Michelangelo. Una nuova illuminazione per la Tomba di Giulio II from Artribune Tv on Vimeo.

Il progettista ha cercato quindi di leggere ed ascoltare il luogo. Dopo aver studiato attentamente la luce naturale che penetra dalle finestre ad est e ad ovest della Chiesa nelle diverse ore del giorno, ha costruito il suo percorso utilizzando sorgenti a luce elettronica, in grado di riprodurre la luce del sole.

UN PROGRAMMA DI EVENTI PER IL GRANDE PUBBLICO

L’intervento, insieme al restauro, arriva dopo 15 anni dagli ultimi lavori che hanno interessato il sito, visitato ogni anno da milioni di persone e quindi soggetto ad una grande varietà di problematiche e agenti atmosferici. I visitatori che andranno a Roma potranno finalmente vedere i colori originali del marmo di Carrara, ma anche i particolari raffinatissimi della scultura michelangiolesca, grazie ad un’operazione che ha restituito al monumento lo splendore che doveva avere nel XVI secolo, alla sua costruzione. L’impegno del Gioco del Lotto, infine, non si ferma qui: nel corso dei prossimi mesi, si farà promotore di numerose attività per far conoscere al grande pubblico questo importante monumento. Nel frattempo, grazie alla nostra fotogallery e al video vi facciamo vedere il progetto di restauro e l’accensione delle luci.

http://www.lottomaticaitalia.it/gdl/eventi/artecultura/progettomose.html

 

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Redazione

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