Il viaggio fotografico di Brigitte Niedermair fa tappa a Bologna

Museo Morandi, Bologna – fino al 3 aprile 2016. Traferitosi temporaneamente nella sede del MAMbo, il museo intitolato al celebre pittore bolognese continua a ospitare i dialoghi tra la creatività contemporanea e i capolavori riuniti nella sua collezione. Stavolta tocca alla fotografa altoatesina.

DALL’EGITTO A BOLOGNA
Che cos’hanno in comune le memorabili Piramidi d’Egitto e lo studio in via Fondazza di Giorgio Morandi? L’orizzonte è la linea immaginaria che unisce questi due punti così incredibilmente lontani: parola di Brigitte March Niedermair.
Nata a Merano nel 1971, da oltre vent’anni Niedermair si dedica alla fotografia, conferendo ai suoi lavori una direzione molto concettuale. Horizon, la mostra ospitata dal Museo Morandi di Bologna, celebra la complessità artistica di questa fotografa, rendendo omaggio non solo al suo talento, ma anche a quello di Giorgio Morandi.

NELLO STUDIO DI GIORGIO MORANDI
Il lavoro fotografico di Niedermair risponde a due indagini geograficamente molto distanti: il ciclo di foto transition_Giorgio Morandi, realizzato tra il 2012 e il 2013, ha fondamenta ben precise. Partendo da una riflessione sulla pittura di Morandi, interprete unico di un universo aperto, la macchina fotografica di Niedermair ha indagato in modo intimo gli oggetti dello studio di via Fondazza. Imparare a conoscere un ambiente che coincide con uno spazio mentale: è questo lo spirito che ha guidato l’artista altotesina nell’accostarsi ai modelli morandiani, cercando di acquisirne la medesima tensione emotiva.
Il risultato di tale esperimento è una serie che restituisce immagini sfocate, in cui l’unica elemento nitido è la linea netta dell’orizzonte. Nelle fotografie della Niedermair l’oggetto non ha più lo stesso significato che possedeva nelle opere di Morandi, conquistando un nuovo ruolo, più misterioso e sottile.

Brigitte March Niedermair, are you still there, 2011-14

Brigitte March Niedermair, are you still there, 2011-14

PIRAMIDI ED ENERGIA
Nella sala successiva l’esposizione cambia, assumendo i colori della terra. Il lavoro are you still there ci conduce nei deserti dell’Egitto, tra le più famose architetture funerarie della storia, le piramidi. Dopo lunghe ricognizioni, avvenute tra il 2011 e il 2014, Niedermair è riuscita a presentare la sua personalissima visione delle piramidi, interpretate in chiave nuova: abbandonando definitivamente la loro condizione di monumenti storici, vengono raccontate come poli di energia.
Grazie alla raffinata sensibilità di Niedermair, i cumuli di pietre celebrano un punto di svolta senza ritorno, il passaggio dal mondo materiale a quello spirituale. E così ancora una volta è la linea dell’orizzonte, confine misterioso tra cielo e terra, a raccontarci una storia dal finale aperto.

I VENT’ANNI DI MORANDI
L’emozionante viaggio geografico ed estetico non si conclude qui. La sala limitrofa alla mostra di Niedermair, infatti, propone un focus su un periodo artistico morandiano poco conosciuto. Nell’ambito di Morandi a vent’anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia è possibile osservare quattro dipinti dell’artista bolognese, tutti risalenti al periodo compreso tra il 1913 e il 1915, provenienti dalla celebre collezione d’arte milanese di Gianni Mattioli.
Dai fiori a un nudo femminile, da una natura morta a un paesaggio, queste opere sono così preziose non solo per la loro bellezza, ma per il fatto che siano probabilmente le uniche testimonianze dell’arte di Morandi ventenne, poiché l’artista pare aver distrutto la maggior parte della produzione di allora. Un tesoro inestimabile, che merita certamente una visita.

Anna Fornaciari

Bologna // fino al 3 aprile 2016
Brigitte March Niedermair – Horizon
MUSEO MORANDI
Via Don Minzoni 14
051 6496611
[email protected]
www.mambo-bologna.org/museomorandi/

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/49540/brigitte-march-niedermair-horizon/

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Anna Fornaciari

Anna Fornaciari

Blogger d’arte e libera professionista esperta di comunicazione, pubbliche relazioni e copywriting. Ha conseguito una laurea in giornalismo all’Università di Firenze e, in seguito, una magistrale presso la facoltà di Lettere e Beni Culturali dell’Università di Bologna. Viaggiatrice curiosa e…

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