Premio Firouz Galdo, Lucio Cesare Casellato è il vincitore della prima edizione. Premiato ieri sera a Roma il suo documentario “Sub Urbe” con un assegno da 2mila euro

Agli inizi di febbraio si è chiusa la valutazione finale del Premio Firouz Galdo per la ricerca, nato nel settembre 2013 dall’incontro tra il MAXXI Architettura e l’Associazione M-E-N-O nell’accogliere l’eredità di pensiero e di azione di Firouz Galdo. Nato a Tehran nel 1960 e scomparso a Roma nell’ottobre 2012, Galdo era non solo un […]

Agli inizi di febbraio si è chiusa la valutazione finale del Premio Firouz Galdo per la ricerca, nato nel settembre 2013 dall’incontro tra il MAXXI Architettura e l’Associazione M-E-N-O nell’accogliere l’eredità di pensiero e di azione di Firouz Galdo. Nato a Tehran nel 1960 e scomparso a Roma nell’ottobre 2012, Galdo era non solo un architetto con una sensibilità da urbanista, ma anche un intellettuale trasversale e poliedrico con una visione culturale ampia, proiettata verso il futuro, la ricerca e la sperimentazione. Proprio per non lasciare questa rara visione alla dimenticanza del tempo, dopo neanche un anno dalla sua morte, il MAXXI Architettura e l’associazione nata per catalogare, conservare e promuovere l’opera dell’architetto, avevano deciso di istituire un premio multidisciplinare a suo nome e memoria, a supporto di creativi di nuova generazione, sotto i 35 anni, operativi negli ambiti di architettura, arte, danza, design, fotografia, video, poesia e scenografia.
Dei 26 candidati alla prima edizione, tre sono stati selezionati lo scorso luglio per accedere alla seconda fase, che prevedeva la possibilità e i fondi per portare i progetti presentati ad un step avanzato di sviluppo e approfondimento. Ieri, 6 marzo, negli spazi del MAXXI B.A.S.E., è stato infine annunciato il vincitore, premiato con un assegno da 2mila euro: si tratta di Lucio Cesare Casellato, classe 1988, che con il progetto Sub Urbe ha convinto la giuria composta da Michele De Lucchi, Margherita Guccione, Lea Mattarella, Luca Molinari, Paolo Repetti e Barbara Salvucci. Sub Urbe  è un documentario sulla Borgata Labaro di Roma, raccontata attraverso i concetti di soglia e confine, temi cari a Galdo e al centro del suo ultimo libro, Attese, attorno ai quali si è svolta la prima edizione del premio. Ad applaudire il giovane vincitore, Giovanna Melandri, attuale presidente della Fondazione MAXXI, Anna Mattirolo e Margherita Guccione, rispettivamente direttore del MAXXI Arte e del MAXXI Architettura.

– Marta Pettinau

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Marta Pettinau

Marta Pettinau

Marta Pettinau nasce ad Alghero nel 1984, dove al momento vive e lavora. Ma con la valigia in mano. Laureata a Sassari in Scienze dei Beni Culturali, ha conseguito nel 2011 la laurea specialistica in Progettazione e Produzione delle Arti…

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