La cultura si mette a dare da mangiare. Coi buoni del bando Pasti d’Artista per gli over 35: a Torino un progetto pilota per creare un fondo per l’arte visiva in Italia

Più azione dimostrativa che bando vero e proprio, Pasti d’Artista vuole puntare l’attenzione sulla condizione dell’artista over 35, figura marginale e fuori tempo massimo per entrare nei giri che contano, a livello di sistema dell’arte. Ideato dall’artista Giada Pucci e organizzato dall’architetto Federica Barletta, è un progetto pilota, per la creazione di un fondo per […]

Più azione dimostrativa che bando vero e proprio, Pasti d’Artista vuole puntare l’attenzione sulla condizione dell’artista over 35, figura marginale e fuori tempo massimo per entrare nei giri che contano, a livello di sistema dell’arte. Ideato dall’artista Giada Pucci e organizzato dall’architetto Federica Barletta, è un progetto pilota, per la creazione di un fondo per l’arte visiva in Italia, che ha scelto di partire dalla città di Torino e dalla sua periferia (Barriera di Milano) per far conoscere la sua idea di sostegno e sussistenza all’artista, tramite l’erogazione di Pasti d’Artista.
Come funziona il bando? Potranno partecipare gratuitamente tutti gli artisti visivi, residenti a Torino, con età superiore a 35 anni e con un reddito inferiore o uguale a 15mila euro, candidandosi entro il 31 agosto 2014. Una giuria preposta (di curatori, critici e storici dell’arte e di alcuni esponenti della Gam di Torino) selezionerà un massimo di 20 artisti per l’assegnazione dei buoni pasto, da spendere nelle attività commerciali convenzionate, dal 20 settembre al 31 dicembre 2014. Faranno parte del progetto iniziative culturali come performance, incontri con gli artisti, tavole rotonde e dibattiti a tema (il rapporto tra l’artista e le istituzioni, la cultura e i finanziamenti pubblici/privati, il supporto economico degli artisti, la definizione della figura culturale/professionale dell’artista, la legislazione diritti/tutele degli artisti) volte alla partecipazione degli abitanti del quartiere e non, momenti di dialogo indirizzati alla partecipazione attiva di un pubblico non solo di settore. Queste attività saranno realizzate all’interno delle attività commerciali partecipanti al progetto, nelle aree pubbliche dei quartieri coinvolti e in luoghi istituzionali come la Gam, che ha già dato la sua disponibilità ad ospitare la prima tavola rotonda a fine giugno.
L’artista selezionato può decidere liberamente, post selezione, se partecipare alle iniziative oppure no. Per la realizzazione dell’iniziativa Pasti d’Artista si avvale del crowdfunding, attivo fino al 19 giugno sul portale dedicato alla promozione della cultura italiana Innamorati della Cultura, e della formula “adotta un artista”. Partecipa inoltre ai bandi per la richiesta di contributi delle istituzioni e delle fondazioni bancarie per realizzare le varie fasi del progetto, affinché si definisca l’impegno politico sociale ed economico delle parti: l’interesse del pubblico e del privato per il sostegno alla cultura. Tutto questo affinché l’operazione intera sia partecipata e condivisa da chi ne beneficerà in termini di arricchimento culturale e non solo.

– Claudia Giraud

http://www.innamoratidellacultura.it/campaigns/pasti-d-artista/
www.pastidartista.wordpress.com

 

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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