Wie einst, Lili Marleen… Come una volta, Lili Marleen. Sì, tutti sperano che torni Art Forum Berlin, la grande fiera tedesca d’autunno, così, come una volta. Ma…
Davvero paradossale. Berlino: una capitale di tre milioni e mezzo di abitanti, senza contare le centinaia di migliaia di non residenti che ci vivono. Artisti, per esempio; perché nella “prodigiosa” Berlino ci lavorano circa dodicimila artisti, un esercito. Al tempo stesso la città è – fonte Wikipedia – “uno dei più importanti centri politici, culturali, […]
Davvero paradossale. Berlino: una capitale di tre milioni e mezzo di abitanti, senza contare le centinaia di migliaia di non residenti che ci vivono. Artisti, per esempio; perché nella “prodigiosa” Berlino ci lavorano circa dodicimila artisti, un esercito. Al tempo stesso la città è – fonte Wikipedia – “uno dei più importanti centri politici, culturali, scientifici, fieristici e mediatici d’Europa”. È vero, impossibile dubitarne, ma sul ramo “fieristico” andiamoci cauti. Almeno in ambito artistico. Sta di fatto che, dopo la cancellazione dal calendario dello scorso anno della più importante fiera internazionale d’arte della capitale tedesca, cioè di Art Forum Berlin, since 1996, non c’è modo di rimetterla in carreggiata neppure quest’anno.
Insomma, la LVBG, l’associazione berlinese dei galleristi, dopo una recente inchiesta mirata, a cui hanno aderito il sessanta per cento delle gallerie d’arte contemporanea sulle 421 ufficialmente riconosciute, ha fatto il punto della situazione. Tutti o quasi i titolari dicono che è sbagliato l’annullamento di Art Forum Berlin; tutti sostengono che questo reca un gravissimo danno d’immagine, oltre che economico, alla fama di Berlino come polo mondiale del contemporaneo; tutti si augurano che… eccetera eccetera. Però nulla da fare, men che meno sull’ipotesi della fusione del marchio con la ABC-Art Berlin Contemporary, una delle giovani fiere nate sull’onda del mito berlinese dell’arte. L’headquarter della Art Forum parla di eccesso di concorrenza, di carenza di strutture adeguate, di costi eccessivi e di scarsi guadagni. Ma nei media si parla pure di una scena artistica berlinese poco coesa, di pasticci, di disaccordi e di litigi. E te pareva…
– Franco Veremondi
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