Le “youngirls” dell’arte italiana? Brave e fashion, modelle per un giorno su Io Donna

Sono giovani, brillanti, lanciatissime e anche molto fashion. Ma, soprattutto, sono femmine. A celebrarle oggi è Io Donna, storico magazine del Corriere, in un servizio dedicato alle brave ragazze dell’arte italiana. Ritratti spontanei e insieme super trendy, facce note di mid-celebrity ma anche di anonime studentesse del liceo artistico e dell’Accademia, che celebri sperano di […]

Sono giovani, brillanti, lanciatissime e anche molto fashion. Ma, soprattutto, sono femmine. A celebrarle oggi è Io Donna, storico magazine del Corriere, in un servizio dedicato alle brave ragazze dell’arte italiana. Ritratti spontanei e insieme super trendy, facce note di mid-celebrity ma anche di anonime studentesse del liceo artistico e dell’Accademia, che celebri sperano di diventarci.
Le conosciamo tutte, e con questi outfit da modelle ci piacciono parecchio: Moira Ricci, Marzia Migliora, Sabine Delafon, Rä Di Martino, Martina della Valle, Patrizia e Daniela Novello, Sissi, Caterina Nelli, Maia Sambonet, Francesca Catastini, Silvia Giambrone, Goldiechiari, Cristiana Palandri, Loredana Di Lillo, Sabina Grasso, Anna e Beatrice di Motel Lucie .
Le “youngirls” dell’arte posano sorridenti davanti all’obbiettivo, infilandosi alla perfezione nel ruolo di dive della porta accanto. Primi piani stretti e un bianco e nero che fa tanto docufilm, per rispondere a un po’ di domande, guardando dritto in camera: per qualcuna tutto cominciò dalla forma della vagina, per qualcun’altra in principio fu una recita di Pinocchio all’asilo; e poi quella che dell’arte odia le inaugurazioni e quella che non tollera i galleristi; chi è pazza della Westowood e chi stravede per Paul Mc Carthy, chi sta attenta a non fare sesso male e chi in caso di fallimento si butterebbe sul business della pasta fresca.
E poi c’è il set fotografico, che le consacra piccole icone alla moda della creatività italiana, navigatissime poser e qualche volta un pelino impacciate. Sicuramente bellissime, con indosso Miu Miu, Marni, Dolce&Gabbana, Max Mara, Givenchy, Stefanel, Petit Bateau, Paul Smith, Liu Jo. Curiosi? Beh, per il video cliccate qui, mentre le foto le ammirate sul numero di Io Donna che trovate – solo oggi – in edicola. Un assaggio, intanto, eccovelo su Artribune…

Helga Marsala

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Helga Marsala
Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Insegna all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo, fino al 2010, come caporedattore per la piattaforma editoriale Exibart. Nel 2011 è nel gruppo che progetta e lancia la testata culturale Artribune, dove ancora oggi lavora come editorialista, collaborando col team di direzione e operando come curatrice e project manager nel nuovo comparto aziendale Artribune Produzioni. Svolge un’attività di approfondimento teorico attraverso saggi e contributi critici all’interno di pubblicazioni d’arte e cultura contemporanea. Scrive di arti visive, arte pubblica, politica, costume, comunicazione, attualità e linguaggi creativi contemporanei. Presso Riso Museo d’Arte contemporanea della Sicilia è stata curatrice dell’Archivio S.A.C.S (Sportello Artisti Contemporanei Siciliani) e membro del Comitato Scientifico, collaborando a più riprese con progetti espositivi, editoriali e di ricerca del Museo. Cura mostre e progetti, prevalentemente presso spazi pubblici italiani, seguendo il lavoro di artisti italiani ed internazionali. È stata membro di commissioni e giurie per premi/residenze d’ambito nazionale, riservati ad artisti. Dal 2018 al 2020 ha lavorato come Consulente per la Cultura del Presidente della Regione Siciliana e dell’Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.