Il video “The Enlightenment” di Madonna per Vanity Fair

Uno short movie che è un concentrato di Madonna, ritratta da Luigi&Iango per Vanity Fair: "The Enlightenment" ci propone la popstar più longeva di sempre tra religione e arte, non senza lasciare agli spettatori un senso di nostalgia per quella che è stata

Ha da poco annunciato il suo nuovo tour mondiale – mentre sembrerebbe rimanere nel cassetto il progetto del biopic – fa parlare di sé per look estremi, collezioni d’arte che annoverano pezzi più unici che rari, con persino incursioni nel panorama NFT: nel bene e nel male, Madonna continua a rimanere sulla cresta dell’onda dopo 40 anni di onorata carriera e alla soglia dei 65 anni.

MADONNA PER VANITY FAIR

A ragione veduta Vanity Fair ha scelto dunque la mitica Material Girl per il suo primo The Icon Issue, progetto per le edizioni di Italia, Francia e Spagna, che va ben oltre quello editoriale, con set fotografico hollywoodiano, short movie, mostra e addirittura opera di urban art. “Le tre edizioni europee uniscono le forze per celebrare ogni anno un’icona che ha contribuito a plasmare la cultura contemporanea” a quanto si legge sulla rivista femminile e “la prima protagonista di questo viaggio non poteva che essere Madonna, icona globale da oltre quattro decenni, pioniera, diva e popstar”. Simone Marchetti, Vanity Fair European Editorial Director ha spiegato che “Madonna ha accettato non solo di far parte di un servizio ma di un progetto artistico che è la rappresentazione dei valori che ha incarnato negli ultimi 40 anni. Ogni immagine è un’istantanea, una riflessione sul grande contributo che questa artista ha dato alla cultura negli ultimi decenni”.

“THE ENLIGHTENMENT” IL VIDEO DI MADONNA FIRMATO LUIGI&IANGO

Lo short movie “The Enlightenment”, realizzato da Luigi&Iango per il progetto, ritrae la popstar nel dietro le quinte dello shooting fotografico. La cantante è calata in differenti ruoli, che ammiccano a religione e storia dell’arte: la vediamo ritratta nelle vesti di una Vergine dal cuore trafitto da spade, poi nel ruolo del Cristo nell’Ultima Cena, nei panni di una improbabile Frida Kahlo, con cui Madonna ha sempre sostenuto di avere forti affinità, e poi i richiami a Velázquez in un pout pourri che tenta la sintesi di una carriera lunga e spregiudicata, non ascrivibile a pochi fotogrammi. In sottofondo le immancabili e inconfondibili note dei suoi successi più noti, che forse accrescono nei fan più fedeli la nostalgia della Madonna di un tempo. Il tutto si chiude con un’affermazione sibillina della stessa protagonista: “Il mio sangue ribolle quando vengo fraintesa o giudicata ingiustamente per le mie convinzioni. Quando una mente è imprigionata allora la nostra vita spirituale muore. Quando lo spirito muore non c’è motivo di vivere”.

Roberta Pisa

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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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