L’Ultima Cena di Leonardo e le sue tante scandalose versioni in un video

L'Ultima Cena di Leonardo è un dipinto utilizzato da tanti artisti contemporanei per creare opere di denuncia. In questo video di Arte.it scopriamo quanti e quali versioni del Cenacolo hanno destato scalpore

Il Cenacolo, noto anche come L‘Ultima Cena, è il dipinto di Leonardo da Vinci realizzato nel refettorio del convento adiacente al santuario di Santa Maria delle Grazie a Milano, su commissione di Ludovico il Moro. 

L’ULTIMA CENA VEICOLO DI BATTAGLIE SOCIALI

Tra le opere più note di Leonardo, L’Ultima Cena è anche uno dei dipinti della storia dell’arte che ha visto più reinterpretazioni nel corso delle epoche. In questo filmato di Arte.tv si scopre come Il Cenacolo vinciano sia stato il veicolo per lanciare denunce e messaggi di protesta. Dalla riproduzione in scala di Andy Warhol, alla versione tutta al femminile proposta dall’artista Mary Beth Edelson, che ha sostituito i volti di Gesù e degli apostoli con quelli di note artiste. Elisabeth Ohlson Wallin, ha persino reinterpretato l’opera in modalità queer, mentre la rivisitazione di Raoef Mamedov vede invece i 13 personaggi portatori della sindrome di down. Ad accomunare gli autori c’è sempre stato il desiderio di destare scalpore e porre così all’attenzione dell’opinione pubblica una questione sociale.

LA SERIE ARTJAKING! VISIBILE SU ARTE.TV

Questo video, che in pochi minuti riassume le varie versioni che artisti contemporanei hanno dato dell’Ultima Cena, fa parte di Artjacking!. Curata dalla giornalista Rebecca Manzoni insieme alla storica dell’arte Magali Le Mens e realizzata da Aurélie Pollet e Gustavo Almenara, la serie è disponibile gratuitamente in italiano sul canale culturale europeo ARTE.TV. Attraverso dieci puntate da cinque minuti l’una, Artjaking! fa luce sul grande gioco del riciclo dell’arte e dedica ciascun episodio a un celebre dipinto e alle sue molteplici rivisitazioni. Lo fa attraverso un mix di riferimenti alla cultura pop e citazioni di scrittori, linguisti o stilisti e con l’aiuto di coloratissime composizioni geometriche ispirate all’arte di Mondrian.

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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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