Antiche opere inedite di Palazzo Abatellis a Palermo accanto a creazioni contemporanee

Dieci opere antiche custodite per anni nei depositi di Palazzo Abatellis a Palermo tornano in vita grazie ad altrettante creazioni contemporanee realizzate da artisti in residenza: è la mostra "Coppe di stelle nel cerchio del sole" frutto del progetto Planeta Viaggio in Sicilia

La Sicilia è sinonimo di opulenza in ogni forma: culturale, artistica, gastronomica. Riserva sorprese ad ogni angolo e ammalia i suoi visitatori, che da tempi immemori desiderano scoprirne gli incanti, lasciandosi ispirare dalla sua bellezza.

LA NONA EDIZIONE DI PLANETA VIAGGIO IN SICILIA

Questo è anche l’intento del progetto ideato e prodotto da Planeta Viaggio in Sicilia, realizzato in collaborazione con il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Sicilia, frutto di un accordo di sponsorizzazione pubblico-privato: da anni artisti italiani e stranieri sono invitati a compiere residenze presso l’isola per realizzare opere contemporanee ad essa ispirate. Questa nona edizione del progetto, prende il titolo evocativo di Coppe di stelle nel cerchio del sole, dai versi del filologo e poeta arabo-siculo Ibn al-Qattâ (Sicilia, 1041 – Il Cairo, 1121), testimonianza della millenaria relazione tra vino, natura e cultura locale.

LA MOSTRA “COPPE DI STELLE NEL CERCHIO DEL SOLE” A PALAZZO ABATELLIS

Il risultato di questo straordinario “viaggio” si è tradotto in 10 opere di quattro artisti contemporanei: Bea Bonafini (Bonn, 1990) con il tappeto-arazzo dal titolo Il Trionfo, Gili Lavy (Gerusalemme, 1987) che ha realizzato Journey XII, un’opera sonora in collaborazione con il musicista Jacopo Salvatori, dove vengono evocate parole della lingua franca mediterranea, Emiliano Maggi (Roma, 1977) presenta tre sculture in ceramica e bronzo, che simboleggiano i versi del poeta arabo-siculo al-Ballanūbī e Diego Miguel Mirabella (Enna, 1988) l’installazione in stoffe e pittura su tavola di legno accompagnata da un lavoro a mosaico, realizzate con la collaborazione di artigiani marocchini, c’è poi un testo di Chiara Barzini (Roma, 1979) e le fotografie di Matteo Buonomo (Cinisello Balsamo, 1991). Queste creazioni sono state mirabilmente accostate ad una selezione di 10 oggetti inediti provenienti dai depositi di Palazzo Abatellis, alcuni dei quali restaurati grazie al sostegno di Planeta e presentati per la prima volta al pubblico presso le sale del museo palermitano. Tale dialogo tra antico e contemporaneo è al centro della mostra visibile fino al 17 luglio, inaugurata con la performance sonora di Emiliano Maggi, eseguita in costume davanti all’opera Trionfo della Morte.

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Redazione

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