Tintoretto: al cinema la storia dell’uomo che osò sfidare Michelangelo e Tiziano

"Tintoretto. L'artista che uccise la pittura" è il documentario biografico diretto da Erminio Perocco che sarà al cinema dal 11 al 13 aprile. Un evento eccezionale sul grande schermo, che narrerà le gesta e l'arte del grande pittore veneziano. Ecco il trailer

Dal 11 al 13 aprile c’è un grande evento al cinema: Tintoretto. L’artista che uccise la pittura. A firmare la regia è Erminio Perocco, creativo e artista che giunge ai film d’arte dopo tanti successi legati all’universo delle pubblicità.

TINTORETTO NARRATO DA ESPERTI E GUEST STAR

Il film, dedicato ad un genio dell’arte italiana, cerca di indagare i pensieri e i segreti della sua tecnica facendo un’attenta analisi politica e sociale dell’epoca. Al suo interno moltissimi contributi di importanti studiosi e guests star quali Robert Echols (curatore dell’ultima grande mostra a Venezia sull’artista), Roland Krischel, Antonio Manno, Stefania Mason, Gabriele Matino, Miguel Falomir (Direttore del Prado di Madrid), Fabrizio Gazzarri, Mario Infelise, Roberto Mazzetto, Luciano Pezzollo, Jorge R. Pombo.

I CAPOLAVORI DI TINTORETTO A VENEZIA

Un viaggio cinematografico che va in lungo e in largo per la città di Venezia, seguendo le opere di maggiore importanza, dal potente e rivoluzionario San Marco libera lo schiavo del 1548 alla Presentazione della Vergine al Tempio (1551 – 1556), realizzata per la Madonna dell’Orto; dalla monumentale Crocefissione (1565) della Scuola Grande di San Rocco alla strabiliante e gigantesca tela con il Paradiso (1588) per la Sala del Maggior Consiglio nel Palazzo del Doge. Tintoretto è un artista amato dal cinema, c’è chi lo ha richiamato nei colori, chi citato, chi sostiene che sia un regista ante litteram. Con questo film si tenta ancora una volta di esaltare l’azione scenica della sua pittura e la forza espressiva dei movimenti dei suoi corpi. Un racconto filmico originale e sostenuto dal ritmo avvincente delle musiche di Carlo Raiteri e di Teho Teardo.

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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