Capire “La persistenza della memoria” di Dalì in 15 minuti

Il dipinto "La persistenza della memoria" di Salvador Dalì risale al 1931, ma resta un'opera di grande attualità. In questo video di James Payne vengono svelati i segreti e le curiosità che custodisce

La persistenza della memoria è una delle opere più rappresentative di Salvador Dalì. In questo video, della serie didattica Great Art Explained, il dipinto viene analizzato in ogni minimo dettaglio, narrando la storia della sua genesi, accompagnata da aneddoti della vita del suo autore.

LA HYPNAGOGIA: TRA SOGNO E  COSCIENZA

Tutti conoscono l’ossessione di Dalì per i sogni. In pochi però sanno che il grande artista era solito schiacciare brevi pisolini durante il giorno, seduto su una sedia, tenendo stretta nella mano destra una grande chiave. Sotto di essa poneva un piatto rovesciato e, non appena il sonno si faceva profondo e cedeva la presa, il rumore della caduta della chiave lo svegliava di soprassalto. In quella frazione di secondo raggiungeva lo stato che lui chiamava hypnagogia, tra il sonno e la veglia. Questo è il metodo che spesso utilizzò per trovare l’ispirazione ed è lo stesso utilizzato per la realizzazione del dipinto La persistenza della memoria.

LA SERIE YOUTUBE GREAT ART EXPLAINED

Il video fa parte della serie didattica sull’arte condotta su YouTube da James Payne, art consultant e guida turistica britannica con oltre vent’anni di esperienza sul campo. In soli 15 minuti Payne propone l’analisi di grandi opere attraverso filmati d’archivio, fotogrammi esplicativi e curiosità sconosciute al vasto pubblico.

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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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