Quando si pensa alla cultura hippy degli Anni Sessanta e Settanta, uno stile grafico specifico viene subito in mente: un universo visivo fatta di linee curve, colori accesi, lettering distorto e intricati motivi naturalistici. Uno stile, questo, nato a San Francisco dal lavoro di un gruppo di designer che si occupava di realizzare locandine di concerti e copertine di dischi per artisti come i Grateful Dead, Janis Joplin e Jimi Hendrix, e poi infiltratosi in tutto il mondo, andando a caratterizzare esteticamente un intero movimento culturale.
In questo video, pubblicato dal magazine americano Vox, si mette a fuoco un particolare spesso trascurato di questa storia, ossia come lo stile grafico hippy sia fortemente debitore dalle immagini tipiche di un’altra corrente artistica, apparsa almeno un secolo prima: l’Art Nouveau, nata in Europa alla fine dell’Ottocento.
L’influenza dell’Art Nouveau sulla grafica Anni Sessanta. Il video di Vox
Linee curve, colori accesi, motivi floreali. Come nasce la grafica tipica della cultura hippy e psichedelica degli Anni Sessanta? Un video di Vox Magazine chiarisce i debiti che questo movimento ha con l'Art Nouveau, nata in Europa un secolo prima ...