Contemporary Locus 12: quando l’arte riaccende i luoghi
Una mostra riporta in vita una location abbandonata a Bergamo. L'ex Albergo Diurno ospita i lavori di Kader Attia e Alvin Curran, che con immagini e musica ridefiniscono lo spazio e manipolano il tempo. Ecco il video
Un luogo abbandonato che riprende vita attraverso l’arte. È l’ex Albergo Diurno di Bergamo, la suggestiva location scelta quest’anno dalla manifestazione Contemporary Locus per ospitare le opere di Kader Attia (Seine-Saint-Denise, 1970) e Alvin Curran (Providence, 1938). La mostra, curata da Paola Tognon e aperta fino al prossimo 23 luglio, prende ispirazione dall’incredibile struttura che la ospita: un ambiente circolare sotterraneo di 1200 metri quadri, a cui si accede attraverso una scalinata. Inizialmente pensato come rifugio antiaereo, l’edificio fu poi convertito in Albergo Diurno dal 1949 al 1978, con funzioni igienico-sanitarie, commerciali e ricreative.
UNA PERFORMANCE PER VASCA DA BAGNO E ORCHESTRA
In questo video, che documenta efficacemente il progetto, possiamo vedere degli spezzoni della performance che Alvin Curran ha messo in scena il 19 maggio in occasione dell’opening della mostra: un intenso e surreale Concerto per vasca da bagno e orchestra eseguito da musicisti e strumenti – tra cui anche un biliardo – con la collaborazione dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Gaetano Donizetti. La performance si è poi trasformata in una partitura a più voci che abita l’ex Albergo Diurno per tutta la durata della mostra.
Accanto al lavoro sonoro di Curran, la polifonia visiva di Kader Attia, che presenta una grande scultura che rimanda a La Colonie (spazio di confronto teorico e artistico aperto a Parigi dall’artista), l’installazione slide show The Repair e la proiezione del film Reflecting Memory con cui l’artista ha vinto l’ultimo Prix Duchamp.
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