critica

Fluttuante & ancorato (I). La verità del bianco e nero

Il poeta irlandese Brendan Kennelly suggerisce: “Se vuoi veramente arrivare lì dove la scrittura vive, scrivi come se fossi morto”. Benissimo. Proviamo.

Essere-presenti-scomparendo (VI). La fine dell’inizio

“So benissimo quello che sono, quello che siamo: un errore. E non sarebbe molto bello, se fosse davvero così? Qualcuno, o qualcosa, di non programmato”.…

Possibilità e insubordinazione

Aprirsi a un’arte che superi i limiti delle convenzioni e che rifiuti l’accademismo. Questa è…

Per una Storia dell’arte italiana contemporanea. L’editoriale di Gian Maria Tosatti

Gian Maria Tosatti riflette sull’arte italiana dell’ultimo decennio a partire dal nuovo libro pubblicato da…

Essere-presenti-scomparendo (II). Forze vernacolari

In uno scenario come quello contemporaneo, in cui l’arte ha perso ogni legame con il presente e a vincere è “lo stare al proprio posto”,…

Essere-presenti-scomparendo (I). L’opera mortificata

Al via una nuova saga firmata da Christian Caliandro. Occhi puntati sui curatori di oggi, determinati a investire molto più sul display che sulle opere…

Lezioni di critica. La sindrome di Warburg

Roberto Ago inaugura una nuova rubrica, ideata per fornire uno sguardo critico sulle dinamiche dell’arte.…

La sindrome Celantabo. L’editoriale di Renato Barilli

Il termine se l’è inventato il critico bolognese: Celant + Achille Bonito Oliva = Celantabo.…

Capricci (VII). Il mondo a pezzi

Mentre la realtà crolla e si sfalda, esiste una giovane generazione che ha raggiunto il primato della nostalgia senile. Guardando con malinconia agli Anni Novanta…

Dell’opera e di altre cose del mondo

Quali obiettivi deve porsi l’opera d’arte e che rapporto ha con l’artista? Custode di universalità ed eternità, l’opera sembra avere poco a che spartire con…

Debarbarizzare l’Europa. L’editoriale di Marcello Faletra

La mancata performance di Franco Berardi a Kassel, dal provocatorio titolo Auschwitz on the beach,…

Il profeta Elia tra le fiamme

In cosa consiste l’armonia del classico? Forse in un equilibrio tra opposti. Gli stessi opposti…