
Hannah Lees, artista ventisettenne, inglese, lavora da Workbench integrandosi perfettamente con lo spazio, seguendo un itinerario mimetico e sintetico. Un avvicinamento che l’ha spinta a confrontarsi con due fattori: la ritualità del deperimento e la fissità della rappresentazione, entrambi fusi nel rilascio controllato di un segno, composto da un susseguirsi di passaggi temporali. Le tracce su lino ottenute con le verdure scartate trasforma il tavolo dello spazio espositivo in una tavola imbandita sulla quale farro, pane di grano, vino rosso e bicchieri invitano chiunque a sedersi e a libare, a godere della caducità in tensione con la propria finitezza. Ogni componente vegetale e ogni elemento fisico si trasformano in oggetti transazionali, attivatori di un momento di scambio che accompagna la mostra con impercettibili trasformazioni. Attorno all’imponente tavolata, una selezione di nuovi lavori destrutturano il progetto all’interno di The Oldest Thing You Can Hold In Your Hand, attraverso una continua ricerca di restituzione materica a una sintesi di natura e una serie di materiali frutto del solo progresso umano.
Ginevra Bria
Milano // fino al 29 ottobre 2016
Hannah Lees – The Oldest Thing You Can Hold In Your Hand
a cura di Pietro Di Lecce
THE WORKBENCH
Via Vespri Siciliani 16/4
[email protected]
www.theworkbench.it