
L’artista tedesca Judith Hopf (Berlino, 1969) anima gli spazi della galleria milanese con una mostra che indaga l’annullamento dei confini geografici e temporali operato dal web nella vita e nella quotidianità dell’uomo contemporaneo. Ispirandosi alla figura del serpente – adattabile e versatile – promossa dal filosofo Gilles Deleuze, la Hopf esplora come il gran numero di informazioni, la velocità e la continua reperibilità abbiano alla lunga generato il cosiddetto effetto rebound, rendendoci rigidi e incapaci di adattarci. Quello che normalmente viene definito progresso è qui messo in discussione, senza lasciar spazio alla rievocazione nostalgica, ma esibendo una condizione esistenziale dell’uomo. Un angoscioso, incontrollabile e controproducente blocco di fronte alle continue urgenze, quasi un’ironica risposta all’estenuante necessità di essere perennemente “al passo”.
Alessandra Ghinato
Milano // fino al 26 marzo 2016
Judith Hopf: “!Hear Rings!”
KAUFMANN REPETTO
Via di Porta Tenaglia 7
02 72094331
[email protected]
www.kaufmannrepetto.com
MORE INFO:
https://www.artribune.com/dettaglio/evento/50739/judith-hopf-hear-rings/