Tutto Hayez alle Gallerie d’Italia di Milano

Gallerie d’Italia, Milano – fino al 21 febbraio 2016. Non solo “Bacio” e “Ritratto di Manzoni”: la monografica milanese copre tutta la carriera di Francesco Hayez. Centoventi opere per un percorso tra Neoclassicismo e Romanticismo, ritratti maestosi e sensuali, pittura sacra, pittura di storia e orientalismo... Con due appendici a Brera.

SENSUALITÀ NEOCLASSICA E ROMANTICA
La monografica alle Gallerie d’Italia, ampia e completa, è un’occasione rara per conoscere davvero a fondo l’opera di Francesco Hayez (Venezia, 1791 – Milano, 1882). Le centoventi opere, tra dipinti e affreschi, descrivono tutte le fasi della sua carriera e l’alternanza di stili e generi che lo caratterizzò.
L’allestimento procede cronologicamente ma anche per temi, cadenzato dagli autoritratti. Sin dalla prima sezione sulle opere giovanili si evidenzia la dialettica che caratterizza tutta la poetica di Hayez, il dialogo tra aderenza ai canoni e inventiva anticonvenzionale (ed è quest’ultima a prevalere). Un altro fil rouge è la sensualità via via più marcata – talvolta addirittura irriverente per l’epoca – con cui l’artista rappresenta le figure maschili e femminili.  Lo slittamento dal Neoclassicismo al Romanticismo, poi, è un sottotraccia appassionante, proprio perché non avviene nettamente ma progressivamente, con accelerazioni decise e prudenti ritorni.

Francesco Hayez, Ritratto di Alessandro Manzoni, 1841 - Milano, Pinacoteca di Brera

Francesco Hayez, Ritratto di Alessandro Manzoni, 1841 – Milano, Pinacoteca di Brera

CAPOLAVORI E PICCOLI GIOIELLI
Si parte dunque da un’opera del 1807 e dal periodo della formazione tra Venezia (sotto l’ala protettrice di Canova) e Roma. E si attraversano tutti i momenti chiave: il lunghissimo periodo di permanenza a Brera, le commissioni, i rapporti con personalità come Manzoni, i capolavori maturi. Tra ritratti, scene allegoriche, pittura di storia, pittura sacra e qualche (sobrio) passaggio orientalista.
Non mancano i capolavori più noti, come il Ritratto di Alessandro Manzoni del 1841 e naturalmente Il Bacio, presentato in tre versioni: quella di Brera del 1859 e altre due del 1861 e 1867. Molte altre opere valgono la visita, ad esempio tre capolavori di malizia, sensualità e maestosità pittorica come la Maddalena penitente del 1833, che fece scandalo all’epoca, Meditazione del 1851 e Accusa segreta del 1847-48. Si incontrano pure piccoli gioielli che stupiscono per la loro modernità, come L’angelo annunziatore del 1824, che sembra già un quadro degli Anni Venti del Novecento. La spettacolare sala centrale, poi, riunisce sculture di Canova, Vincenzo Vela e Puttinati: un confronto tra la pittura di Hayez e la scultura del suo tempo, in un andirivieni di influenze reciproche.

Hayez - veduta della mostra presso le Gallerie d’Italia-Piazza Scala, Milano 2015

Hayez – veduta della mostra presso le Gallerie d’Italia-Piazza Scala, Milano 2015

LE DUE MOSTRE A BRERA
Per approfondire ulteriormente l’opera di Hayez, a Brera sono aperte altre due mostre. Fino al 21 gennaio l’Accademia propone nella Sala Napoleonica un’esposizione che ricostruisce la lunga permanenza del pittore a Brera con dipinti, incisioni, interessanti documenti e libri d’epoca, ma con un allestimento approssimativo.
All’interno della Biblioteca Braidense è invece aperta, fino al 22 dicembre, una mostra che, attraverso acquerelli, incisioni, fotografie e testimonianze, allarga il discorso alla vita di Hayez e ai suoi rapporti con le personalità dell’epoca.

Stefano Castelli

Milano // fino al 21 febbraio 2016
Hayez
a cura di Fernando Mazzocca
GALLERIE D’ITALIA
Piazza della Scala 6
800-167619
[email protected]
www.gallerieditalia.com

Milano // fino al 21 gennaio 2016
Hayez a Brera
a cura di Francesca Valli
ACCADEMIA DI BRERA
Via Brera 28
02 86955252
www.accademiadibrera.milano.it

Milano // fino al 22 dicembre 2015
Francesco Hayez e la Braidense. Immagini e documenti
BIBLIOTECA BRAIDENSE
Via Brera 28
02 86460907
[email protected]
www.braidense.it

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/49325/hayez/
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/50573/hayez-a-brera-il-laboratorio-di-un-pittore/
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/49549/francesco-hayez-e-la-braidense-immagini-e-documenti/

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Stefano Castelli

Stefano Castelli

Stefano Castelli (nato a Milano nel 1979, dove vive e lavora) è critico d'arte, curatore indipendente e giornalista. Laureato in Scienze politiche con una tesi su Andy Warhol, adotta nei confronti dell'arte un approccio antiformalista che coniuga estetica ed etica.…

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