Who’s Online! L’artista Simon Fujiwara crea una app per Fondazione Prada

Simon Fujiwara, in occasione della mostra “Who the Bær” alla Fondazione Prada, crea un'applicazione grazie alla quale è possibile viaggiare nel labirinto espositivo. Il corpo di cartone dell'orsetto Who è infatti un'immagine da esplorare fisicamente e digitalmente con lo smartphone. Abbiamo testato l'app Who's Online!

Simon Fujiwara promettente artista anglo-giapponese di base a Berlino fa della semplicità uno strumento per arrivare a pungolare complessi moduli sociali. Come parte della sua mostra Who the Bær, in corso a Milano alla Fondazione Prada fino al 27 settembre 2021, l’artista ha concepito l’app Who’s Online! che porta il visitatore in un tour digitale interattivo.
Lo stesso artista aveva realizzato l’installazione It’s a Small World, progetto approdato all’Istanbul Biennial. Con questa ulteriore operazione, Fujiwara continua a riferirsi a questioni calde che scuotono la realtà attuale: l’identità, il genere, la sessualità, il marketing e il branding applicato alla persona come nella dimensione dei social, le responsabilità verso l’ambiente, la religione e l’ateismo, il divismo degli archistar, il mercato.

Who's online!

Who’s online!

IL TOUR INTERATTIVO

 

Fujiwara ha quindi concepito un tour interattivo della mostra, portando gli spettatori nel microcosmo di Who the Bær, una sorta di cartoon ideato nel 2020 durante il lockdown e a Milano trasposto in un articolato percorso espositivo. Il personaggio è palesemente ispirato a un Winnie The Pooh asessuato.
Con Who’s Online! siamo nel corpo dell’orso, una sorta di architettura alla Frank Gehry fatta di cartone che ricorda il reale layout della mostra in Fondazione, e scopriamo l’identità di Who, i suoi desideri e le sue caratteristiche. Nel mondo dell’immagine non esistono genere, moralità e pericolose stratificazioni concettuali. Tutto è semplice e diretto anche se, allo stesso tempo, ambiguo: Who the Bær è di genere neutro, indossa un paio di jeans, l’indumento più usato e conforme del pianeta, unisex per eccellenza; i genitori – Elon Musk e Grimes – cresceranno loro figlio come “Gender Neutral” chiamandolo X AE A-12 e vivono in una casa ricoperta da pannelli solari, che nella maquette dell’artista sembra un combine di Robert Rauschenberg.
Il personaggio creato da Fujiwara ci accompagna in questa inchiesta sull’essere, o meglio sull’essere trasfigurato in immagine, in una dimensione che mira sempre più al virtuale. Appaiono evidenti riferimenti a marche e brand – Amazon, Redbull – o ad icone come la Statua della Libertà, e vengono chiamate esplicitamente in causa figure popolari e personaggi politici come Michelle Obama e Greta Thunberg. Lo slogan Skolstrejk för klimatet diventa un cartello/vela conficcato sulla carabina di una nave ma l’artista sostituisce la parola “clima” con “Who”, Sciopero per Chi?

Who's Online!

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COME FUNZIONA L’APP. PRO E CONTRO

 

È possibile osservare da vicino molte parti del percorso espositivo, grazie ad una tecnologia appositamente sviluppata che trasforma il tour in un’animazione stop-frame guidata dall’utente, assistendo passo passo alla crescita, al “coming-of-age” dell’orso.
Who the Bær arriva infatti a comprendere la natura del suo sé autentico che coincide proprio nella mancata esigenza, nel mondo delle immagini, di abbandonare la maschera: non solo tutto è concesso ma l’autenticità è più che superflua. È un’illusione, un miraggio.
L’esperienza digitale permette inoltre di accedere a contenuti multimediali, interviste e animazioni, che compaiono in pop-up.
La navigazione tramite smartphone, nonostante sia abbastanza intuitiva, si blocca spesso se si cerca di zoomare eccessivamente sulle opere. Si consiglia di proseguire nel racconto tramite le frecce “avanti” e “indietro”, alle estremità della barra spaziale. Per sbloccare i contenuti si deve cliccare sul cuore giallo dell’orsetto, tuttavia a volte il meccanismo si inceppa e bisogna cominciare da capo con l’esplorazione interattiva: è sufficiente in tal caso insistere con la freccia “avanti”.

— Giorgia Basili

 

https://who.fondazioneprada.org

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Giorgia Basili

Giorgia Basili

Giorgia Basili (Roma, 1992) è laureata in Scienze dei Beni Culturali con una tesi sulla Satira della Pittura di Salvator Rosa, che si snoda su un triplice interesse: letterario, artistico e iconologico. Si è spe-cializzata in Storia dell'Arte alla Sapienza…

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