Il Museo Ferragamo per l’accessibilità culturale. Parte un progetto con le audioguide immersive in Dolby Atmos

Da tempo impegnato per offrire un’esperienza museale aperta e multisensoriale, il museo aziendale della Maison fiorentina si avvale ora dell’innovazione tecnologica per proporre un inedito esperimento, rivolto non solo alle persone con disabilità visiva, ma a chiunque sia curioso di vivere una visita immersiva

Tecnologia e accessibilità. L’una alleata dell’altra per raggiungere concretamente gli obiettivi che ciascun luogo di cultura dovrebbe preoccuparsi di mettere al primo posto: favorire l’inclusione e aprirsi a un pubblico quanto più ampio ed eterogeneo possibile.
È quanto sta succedendo al Museo Ferragamo di Firenze, da tempo impegnato in un progetto che coniuga cultura, design e innovazione per offrire un’esperienza museale aperta, multisensoriale e tecnologicamente all’avanguardia.

Il Museo Ferragamo e l’impegno per l’accessibilità nel segno dell’innovazione tecnologica

L’iniziativa, lanciata lo scorso 28 giugno in occasione di una prima visita tattile organizzata con UICI – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, introduce per la prima volta al mondo audioguide immersive registrate in Dolby Atmos a supporto di persone con disabilità visiva: un caso esemplare di applicazione della tecnologia avanzata a fini inclusivi, che fa del Museo Ferragamo – museo aziendale nato nel 1995 e  dedicato alla storia della Maison fiorentina, alla vita del suo fondatore e alle sue creazioni – un apripista su scala internazionale nel campo dell’accessibilità sensoriale.

Museo Ferragamo, Firenze
Museo Ferragamo, Firenze

L’approdo del Museo Ferragamo sull’app Bloomberg Connects

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – sezione provinciale di Firenze, Associazione Libero Accesso che ha redatto i contenuti dell’audioguida accessibile, Leonardo Torrini ed Elia Nichols che hanno prestato la voce per le audiodescrizioni. Ideazione e curatela si devono a Gianluigi Di Costanzo, che ha successivamente coinvolto Bloomberg Philantropies per il posizionamento del Museo Ferragamo sull’app Bloomberg Connects, piattaforma gratuita leader nella diffusione digitale della cultura, che raccoglie materiali da oltre 500 istituzioni culturali nel mondo. Ora anche tutti i contenuti della mostra Salvatore Ferragamo 1898-1960 – testi, immagini, video e audioguida accessibile – sono disponibili sull’app e consultabili da chiunque, ovunque si trovi.

Museo Ferragamo, Firenze
Museo Ferragamo, Firenze

L’esperienza in Dolby Atmos e il percorso tattile al Museo Ferragamo

Alle persone con disabilità visiva che visitano personalmente il Museo, invece, ma anche a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alla storia di Ferragamo da una prospettiva inedita, l’audioguida accessibile con audiodescrizioni registrate in Dolby Atmos permette di vivere un’esperienza sonora immersiva in cui voci, strumenti e dettagli ambientali si muovono liberamente intorno all’ascoltatore, creando un legame emotivo e percettivo con i contenuti della mostra. E a integrare la tecnologia ci pensano le riproduzioni fedeli di una selezione di scarpe dell’Archivio Ferragamo, pensate per essere esplorate con il tatto, e una mappa tattile che consente l’orientamento autonomo negli spazi espositivi (le prossime visite tattili guidate saranno programmate in base alle richieste di prenotazione).
Del progetto e dell’impegno per l’accessibilità culturale del Museo Ferragamo abbiamo parlato con la Direttrice Stefania Ricci.

Museo Ferragamo, Firenze
Museo Ferragamo, Firenze

Intervista a Stefania Ricci, direttrice del Museo Ferragamo

Tra gli impegni più stringenti del Museo Ferragamo, il piano sull’accessibilità culturale sta meritando molte risorse e idee. Come si sta lavorando in questa direzione e perché?
In linea con la nuova definizione di museo data da ICOM – International Council of Museums nel 2022, il Museo Ferragamo sta lavorando per diventare un luogo sempre più accessibile e inclusivo, volto a promuovere la diversità e la sostenibilità, nonostante la propria connotazione di museo aziendale.Parlare di accessibilità e inclusione all’interno dei luoghi della cultura è oggi imprescindibile per ogni istituzione museale che voglia stare al passo con gli standard nazionali e internazionali di settore, superando barriere architettoniche, linguistiche e di genere.Di fondamentale importanza al fine di affrontare in modo serio le tematiche della disabilità e dell’accessibilità culturale, per il Museo Ferragamo, è stata la sinergia con enti e professionisti che da anni operano nel settore e che ci hanno dato gli strumenti idonei per sviluppare questo progetto ad ampio raggio.

Collaborazioni che confermano un impegno ben strutturato in tal senso…
Primo fra tutti è stato l’Ente Nazionale Sordi – Sezione provinciale di Firenze, con il quale collaboriamo già dal 2024 organizzando una serie di visite guidate alla mostra Salvatore Ferragamo 1898-1960 con traduzione in LIS – Lingua dei Segni Italiana.Successivamente siamo entrati in contatto con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – Sezione provinciale di Firenze, proprio con l’idea di costruire un progetto condiviso partendo da zero, studiando insieme attività mirate che fossero funzionali alle esigenze di persone con disabilità visiva e allo stesso tempo alla natura della nostra istituzione.  Pertanto, l’UICI ha supervisionato ogni nostro passo e ci ha fatto conoscere realtà del territorio specializzate nell’inclusività museale, come l’Associazione Libero Accesso, che ha redatto i contenuti dell’audioguida accessibile, e l’azienda 3discover che ha realizzato i materiali tattili.Il risultato è stato un progetto attivo e disponibile per tutti i visitatori, con lo scopo di rendere la visita al Museo Ferragamo davvero un’esperienza culturale unica e a tutto tondo: multisensoriale, tecnologicamente all’avanguardia, aperta a un pubblico sempre più diversificato e non necessariamente legato al mondo della moda.

L’innovazione tecnologica si è rivelata un asset fondamentale per raggiungere l’obiettivo. Come possiamo raccontare l’idea dell’audioguida accessibile in Dolby Atmos?
Siamo molto fieri di questo progetto perché, per la prima volta in ambito museale, la straordinaria tecnologia Dolby Atmos è stata utilizzata al servizio dell’inclusione culturale e impiegata per rendere fruibile una mostra a persone con disabilità visiva.
L’iniziativa s’inserisce nel più ampio impegno del Museo Ferragamo per l’innovazione, portato avanti negli ultimi anni attraverso la sperimentazione di nuove tecnologie e culminato nel lancio, a marzo 2025, del proprio canale Vimeo con contenuti spaziali, disponibili su Apple Vision Pro. Da questa recente apertura è nata l’idea di applicare il massimo della tecnologia del suono all’accessibilità museale, mettendola al servizio della disabilità visiva. E in questa direzione va anche la collaborazione con Bloomberg Philantrophies.
Perché rendere la cultura accessibile non significa solo abbattere barriere fisiche, ma anche sperimentare nuovi linguaggi e tecnologie: essere i primi a utilizzare Dolby Atmos per l’accessibilità è per noi un segno concreto di questo impegno, che conferma la nostra visione di cultura inclusiva, contemporanea e aperta al futuro.

Livia Montagnoli

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