Gucci Cosmos. La maison in mostra a Shanghai festeggia 102 anni

Sono i modelli e gli accessori più iconici della maison i grandi protagonisti dell’ampia retrospettiva ospitata negli spazi del West bund art center di Shanghai

Centodue anni dopo che Guccio Gucci ha aperto il suo primo negozio a Firenze, Gucci rimane una delle case di lusso più iconiche, importanti e influenti del mondo”. Queste le parole di François-Henri Pinault, presidente e AD di Kering (che gestisce il brand Gucci), nell’introdurre il nuovo direttore creativo della maison, Sabato De Sarno, lo scorso gennaio. Una lunga epopea, fatta di amari divorzi e nuovi amori, che ha fatto di Gucci una delle griffe italiane più affermate della haute couture internazionale. A ripercorrerne la creatività, l’estro e l’ingegno è ora Maria Luisa Frisa, teorica e critica di moda, curatrice della mostra Gucci Cosmos, inaugurata a Shanghai ad aprile 2023. In Cina, l’ambiziosa retrospettiva ideata per celebrare oltre un secolo di attività, ha portato diversi modelli tratti dall’Archivio Gucci di Firenze, tra cui creazioni di Guccio Gucci, Tom Ford, Frida Giannini e Alessandro Michele (che ha lasciato la direzione creativa della maison nel novembre 2022, dopo una lunga e felice collaborazione di sette anni).

Gucci Cosmos, exhibition view at Shangai, 2023

Gucci Cosmos, exhibition view at Shangai, 2023

GUCCI COSMOS: LA MOSTRA

La mostra si articola negli spazi del West bund art center di Shanghai, dove sarà visitabile fino al 25 giugno, con l’intenzione di condurre i visitatori “in un affascinante viaggio che abbraccia passato, presente e futuro della nostra maison”, spiega il presidente di Gucci, Marco Bizzarri. Per questo, il percorso espositivo si suddivide in otto mondi immersivi, grazie anche alla collaborazione con l’artista britannica Es Devlin, conosciuta per la sua capacità di mescolare esperienze audio, video e cinetiche. “Gucci Cosmos è una vera e propria celebrazione dell’evoluzione del brand nel corso dei suoi 102 anni di storia, grazie all’ingegno e ai prodotti iconici che hanno sempre caratterizzato Gucci e che continueranno a farlo”. Si passa così dalle valigie degli Anni Cinquanta alle borse Bamboo dei Sessanta, fino alle intramontabili Jackie, per poi perdersi tra le stampe floreali e il monogram della doppia “G”. Quella di Shanghai è solo la prima di una serie di tappe espositive in giro per il mondo.

Valentina Muzi

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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