Biennale Architettura 2023: il Padiglione Italia avrà 9 interventi diffusi

A un mese dall’apertura della Biennale d’Architettura, iniziamo a parlare di Padiglioni nazionali. Si comincia con un focus sul Padiglione Italia e sulle nove opere incluse nel progetto e realizzate in tutto il Paese

Partecipata, corale, puntuale perché espressione di specifici bisogni locali, talvolta effimera, sempre plasmata dallo scambio con le altre discipline: questa è l’architettura secondo Fosbury Architecture. Il team curatoriale del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2023, guidata da Lesley Lokko, aveva già tratteggiato questo orizzonte teorico in occasione della nomina; in queste settimane (e fino al 3 maggio) sta ribadendo i medesimi concetti, in giro per la Penisola, dandone un’evidenza concreta. Nove luoghi d’Italia stanno infatti accogliendo altrettanti interventi temporanei: tutti sono esito di processi in cui che vedono coinvolte, in qualità di progettisti e advisor, decine di professionisti. A precedere lo svelamento del padiglione dal titolo Spaziale: Ognuno appartiene a tutti gli altri sono infatti le nove “attivazioni” di Spaziale presenta.
Con quotidiani aggiornamenti sul profilo Instagram dedicato, Fosbury Architecture ha di fatto esteso il valore dell’esperienza curatoriale oltre i limiti spazio-temporali della kermesse lagunare. Le nove esperienze di progettazione e partecipazione in corso in altrettante località esaminano (non esclusivamente adottando il canonico vocabolario dell’architettura) a condizioni di criticità locale, talvolta anche croniche. In altri casi analizzano temi di respiro globale, come l’impatto della filiera alimentare sull’ambiente, ma sempre declinandoli alla scala territoriale. Tale modalità se da una parte si pone in coerenza con la visione dei curatori dell’architettura come “pratica di ricerca al di là della costruzione di manufatti” e della progettazione quale “risultato di un lavoro collettivo e collaborativo, che supera l’idea dell’architetto-autore”, dall’altra offre un’aggiornata ricognizione della generazione emergente degli architetti italiani. Perfettamente consapevole di quali siano le questioni non procrastinabili, a partire dalla diffusa fragilità del territorio, e determinata a svincolare la reputazione della disciplina dal predominio della dimensione edilizia.

Valentina Silvestrini

POST DISASTER ROOFTOPS EP04

Postdisaster 2022 - Gabriele Fanelli

Postdisaster 2022 – Gabriele Fanelli

Già attiva dal 2018, Post Disaster Rooftops è una pratica spaziale, critica e curatoriale di lungo termine che eleva i tetti della Città Vecchia di Taranto allo status di “piattaforma” da dove analizzare le crisi del nostro tempo, in primis quella ambientale. Il quarto episodio di questo percorso di indagine è incluso in Spaziale presenta. Perché, come ricordano i curatori Fosbury Architecture: “l’Italia è una costellazione di territori fragili Per alcuni la catastrofe è un evento tristemente ciclico, per altri un futuro ineluttabile, per altri ancora parrebbe essersi già manifestata. Convivere con il disastro è un tema a cui architetti e progettisti non possono più sottrarsi, per immaginare progetti che tentino di confrontarcisi concretamente.”
Progettisti: Post Disaster
Advisor: Silvia Calderoni e Ilenia Caleo
Dove: Taranto, Puglia
Quando: 21, 22, 23 aprile 2023

LA BAIA DELLE SIRENE

Terraforma, video frame, Achille Mauro e Filippo Elgorni

Terraforma, video frame, Achille Mauro e Filippo Elgorni

Nel luogo esatto in cui, secondo Plinio il Vecchio, avvenne il fatidico incontro fra Ulisse e le sirene narrato nell’Odissea, l’atelier di progettazione BB (Alessandro Bava e Fabrizio Ballabio) e il team del festival musicale Terraforma hanno concepito un “dispositivo significante” per rivelare lo stato ambientale del fondo marino. Un intervento dal quale, secondo Fosbury Architecture, “davanti al declino dell’antropocentrismo e in preparazione alla sfida per la sopravvivenza della specie umana emerge la necessità di riconfermare il contratto spaziale tra uomo e natura, nella prospettiva dei futuri cambiamenti climatici.”
Progettisti: BB (Alessandro Bava e Fabrizio Ballabio)
Advisor: Terraforma
Incubatore: FAI – Fondo per l’Ambiente italiano
Dove: Baia di Ieranto (Massa Lubrense, Napoli)
Quando: 16, 17, 18 aprile 2023

SOT GLAS

parte del team del progetto SOT GLAS a Kleine Berlin. Foto: Eleonora Angelini

parte del team del progetto SOT GLAS a Kleine Berlin. Foto: Eleonora Angelini

Mai come oggi si costruiscono muri per proteggere confini fisici e mai come oggi si dissolvono i confini nel digitale. Investigare il senso di appartenenza significa ridefinire che forma abbia il limite e di conseguenza dove inizi e finisca un Paese e la sua comunità.” Questa la premessa teorica di Fosbury Architecture alla base dell’installazione Sot Glas (sot dal friulano “sotto”, e glas dallo sloveno “voce”) che combinando light design e una rivisitazione del folk locale ha portato alla temporanea riattivazione di 500 metri di tunnel sotterraneo del rifugio antiaereo Kleine Berlin. Un confine fisico e doloroso, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, attraverso il quale porsi in ascolto delle comunità che abitano i territori di confine.
Progettista: Giuditta Vendrame
Advisor: Ana Shametaj
Incubatore: Trieste Film Festival
Dove: Trieste, Friuli-Venezia Giulia
Quando: 6 e 7 aprile 2023

UCCELLACCIO

Ritratto HPO © Andrea Bighi

Ritratto HPO © Andrea Bighi

Già curatore (con Alterazioni Video) della pubblicazione Incompiuto, La Nascita di uno Stile (2018), Fosbury Architecture prosegue la ricerca sul medesimo tema anche con Spaziale presenta. “In architettura non esiste una controparte positiva al costruire. La demolizione non è un processo in sé, ma solo l’ineluttabile conclusione di una parabolaCrediamo che nella decostruzione e nello smontaggio selettivo si possa coltivare un futuro, anche economico, di rigenerazione sostenibile”, osservano i curatori. Nell’entroterra abruzzese, con il progetto del collettivo di architettura HPO, è stato promosso il processo di riattivazione partecipata di un “ecomostro” sorto a partire dal 1973. Come in innumerevoli altri casi in Italia, non è stato mai ultimato e neppure mai demolito.
Progettista: HPO
Advisor: Claudia Durastanti
Incubatori: MAXXI L’Aquila e Comune di Ripa Teatina
Dove: Ripa Teatina (Chieti), Abruzzo
Quando: 15 e 16 aprile 2023 (prima parte); 28, 29, 30 aprile 2023 (seconda parte)

CONCRETE JUNGLE

Ritratto Parasite 2.0. Foto: Dimitri D'ippolito

Ritratto Parasite 2.0. Foto: Dimitri D’ippolito

“Crediamo che il design possa essere un potente strumento per scardinare le discriminazioni latenti di attività che spesso si dimostrano più divisive che ricreative”, sostengono dal collettivo Fosbury Architecture, che con la quinta attivazione si avvicina al contesto della città lagunare. Seppur in maniera inusuale. In questo quinto progetto centrale è la sfida fisica dell’arrampicata: un invito a riflettere sulla relazione uomo-natura, in una condizione in cui la “giungla di cemento” resta in antitesi con la dimensione paesaggistica incontaminata.
Progettista: Parasite 2.0
Advisor: Elia Fornari (Brain Dead)
Incubatore: Museo M9
Dove: Terraferma veneziana
Quando: 24, 25 e 26 aprile 2023

TRASFORMAZIONI POSSIBILI 

Dettaglio di una bottarga prodotta e processata a Cabras. Foto © Lemonot

Dettaglio di una bottarga prodotta e processata a Cabras. Foto © Lemonot

L’impatto della produzione alimentare sull’ambiente non è irrilevante. Anzi, come ricorda il tema di Fosbury Architecture, “se mai decidessimo di incamminarci concretamente sulla strada della transizione ecologica, dovremmo guardare al cibo come a un complesso ecosistema fatto di processi energivori, estremamente inquinanti e segnati da profonde diseguaglianze nell’accesso alle risorse”. Nella zona montuosa della Sardegna centro-occidentale, l’allestimento performativo concepito dalla piattaforma per pratiche spaziali e relazionali Lemonot (Sabrina Morreale, Lorenzo Perri) esamina alcune delle filiere produttive tipiche del territorio sardo: dalla bottarga al Fiore sardo dei Pastori, dalla Vernaccia di Oristano alla Malvasia di Bosa.
Progettista: Lemonot
Advisor: Roberto Flore
Incubatore: Cabudanne De Sos Poetas
Dove: Montiferru (Oristano), Sardegna
Quando: 12, 13 e 14 aprile 2023

LA CASA TAPPETO

Scorcio del quartiere Librino

Scorcio del quartiere Librino

È nel quartiere catanese di Librino che lo studio di progettazione Studio Ossidiana ha realizzato La Casa Tappeto, un padiglione mobile e temporaneo capace di rispondere a esigenze basiche, diffuse e ricorrenti all’interno della comunità residente: ombra, protezione e leggerezza. “Costruire ha sempre coinciso con il tentativo umano di addomesticare il mondo. La capanna primitiva per proteggersi dalla pioggia si realizzerebbe oggi con tonnellate di polistirene espanso. Siamo convinti che esistano modi gentili di combinare il benessere termico/climatico a quello sociale e di accogliere una comunità prendendosene cura”, chiarisce Fosbury Architecture.
Progettista: Studio Ossidiana
Advisor: Adelita Husni-Bey
Incubatori: Associazione Talità Kum e Ordine degli Architetti di Catania
Supporto tecnico: Ortigia Sound System
Dove: Librino (Catania), Sicilia
Quando: 2, 3 e 4 aprile 2023

BELMONDO TRACKS

orizzontale. Foto: © Alessandro Vitali

orizzontale. Foto: © Alessandro Vitali

Per chi negli ultimi dieci anni ha seguito il lavoro del collettivo Orizzontale, Belmonte Calabro è una destinazione nota e densa di significati. È qui che da alcuni anni opera, con un forte approccio interdisciplinare, il gruppo di professionisti de La Rivoluzione delle Seppie, coinvolto anche nel processo associato al Padiglione Italia 2023. Questa volta, l’esperienza concepita per il paese dell’entroterra cosentino ha come obiettivo la riattivazione del giardino in disuso dell’antico castello. All’insegna dell’autocostruzione e della sperimentazione di nuove tecnologie. “Alcuni paesi d’Italia sono profondamente isolati, non solo per la distanza dai centri urbani, ma soprattutto perché digitalmente svantaggiati. Da anni si discute di diritto di accesso alla rete e di rigenerazione delle aree spopolate, perché non vederle come due facce della stessa medaglia?”, è la domanda aperta posta da Fosbury Architecture.
Progettista: Orizzontale
Advisor: Bruno Zamborlin
Incubatori: La Rivoluzione delle Seppie e Comune di Belmonte Calabro
Dove: Belmonte Calabro (Cosenza), Calabria
Quando: 31 marzo e 1 aprile 2023

BELVEDERE RN-M-G-M/G-Clt UNI EN 13163:2013

Scorci della Piana di Firenze, Prato, Pistoia

Scorci della Piana di Firenze, Prato, Pistoia

In Toscana, nella piana che include Firenze, Prato e Pistoia si può identificare una zona produttiva scandita da piante ornamentali e costruzioni in stile. Intesa nella forma di “foresta totale”, rappresenta un’area strategica per l’assorbimento di anidride carbonica e ha ispirato l’idea di un “osservatorio fisico e digitale” che opera attraverso una “infrastruttura multimediale fatta di immagini, video e manufatti tridimensionali”. Precisano da Fosbury Architecture che “l’edilizia, come tutti gli altri settori produttivi e come previsto dagli accordi di Parigi, punta alla neutralità carbonica entro il 2050. Per raggiungere un traguardo di tale portata sarà necessario accantonare ogni genere di retorica e operare secondo una sostenibilità laica in grado di adattarsi a tutti i contesti, anche a quelli più controversi”.
Progettisti: (ab)Normal e Captcha Architecture
Advisor: Emilio Vavarella
Incubatore: Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato.
Dove: Prato – Pistoia, Toscana
Quando: 1, 2 e 3 maggio 2023

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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