A Milano Michele De Lucchi trasforma un convento abbandonato. C’è anche la nuova Fondazione Elpis

Il progetto immobiliare si chiama Horti di Porta Romana, al suo interno - in una ex lavanderia industriale - l'architetto Giovanna Latis sta ultimando una fondazione per l'arte contemporanea e residenze. E poi i giardini di Daniele Fiori

In quella fascia di città ricompresa tra le Mura Romane e i bastioni delle Mura Spagnole di Milano la densità abitativa si faceva rarefatta, le costruzioni si mescolavano con la campagna, intensa era la presenza di monasteri e conventi. Il convento di cui parliamo, nato tra le storiche Via Orti e Via Lamarmora nacque alla fine dell’Ottocento con scopi soprattutto di assistenza verso gli anziani. Il grande immobile neo-romanico passò poi di mano in mano fino, una quindicina di anni fa e dopo decenni di abbanodono, di entrare nel portafoglio dei francesi di BNP Paribas i quali decisero di trasformare lo spazio ormai da tempo in disuso in nuovo complesso residenziale.

IL PROGETTO HORTI DI MICHELE DE LUCCHI

Tutti i prospetti sono stati mantenuti, al posto delle celle e degli spazi del convento sono stati ricavati oltre 80 appartamenti. Su Via Lamarmora sono stati ricostruiti dei prospetti in stile laddove c’erano magazzini e piccoli spazi artigianali, tutto il progetto è stato firmato dall’architetto Michele De Lucchi (che ha appena inaugurato gli spazi delle Gallerie d’Italia a Torino e Napoli) e oggi costituisce un nuovo isolato urbano recuperato. Oltre alla parte edificata, la città recupera però anche un’area a verde. Entrando da Via Orti infatti è possibile (dalle 9 di mattina al pomeriggio) frequentare un affascinante giardino di erbe officinali con aiuole geometriche e anche alberi ad alto fusto come tigli e cedri. Un nuovo giardino segreto per Milano, qui progettato dallo studio di DFA Partners di Daniele Fiori.

LA NUOVA FONDAZIONE ELPIS DENTRO AL PROGETTO HORTI

Il grande progetto immobiliare (100 i milioni di euro investiti) si chiama Horti di Porta Romana e i suoi contenuti non finiscono qui. Si è anche recuperata infatti l’antica lavanderia industriale del convento che serviva alle suore per le attività di assistenza degli anziani: diventerà la sede della Fondazione Elpis, una nuova realtà milanese dedicata all’arte contemporanea e all’arte emergente. Un bello spazio lineare su due livelli più livello interrato. I lavori qui sono ancora in fase di completamento e in questo caso non sono stati seguiti da Michele De Lucchi bensì dallo studio GioLatis di Giovanna Latis che ha valorizzato la struttura a mattoni all’esterno, ha riqualificato le aree verdi, ha dato ruolo ai terrazzi, alle capriate in legno, al piano interrato e ha costruito all’interno il contesto perfetto per le attività espositive che la Fondazione Elpis proporrà nei prossimi mesi. La Fondazione Elpis – costituita dall’imprenditrice Marina Nissim nel 2020 – si è distinta nelle ultime stagioni tra l’altro per aver promosso il progetto Una Boccata d’Arte in giro per i borghi italiani (la prossima edizione è pronta a ripartire per fine giugno), con questo ulteriore passo atterra in un quartiere di Milano in grande fermento con un’offerta culturale nel quadro di un contesto insolito come quello di questo nuovo isolato urbano. A quanto pare la fondazione – che da qualche mese è diretta da Bruno Barsanti – ospiterà al piano superiore anche un paio di residenze per fortunati artisti che potranno venire a creare in questa porzione per tanti anni dimenticata e oggi ritrovata di città.

Massimiliano Tonelli

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Massimiliano Tonelli

Massimiliano Tonelli

È laureato in Scienze della Comunicazione all’Università di Siena. Dal 1999 al 2011 è stato direttore della piattaforma editoriale cartacea e web Exibart. Direttore editoriale del Gambero Rosso dal 2012 al 2021. Ha moderato e preso parte come relatore a…

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