Nuove anticipazioni su PLARTWO, la sede a Torino della Fondazione Plart di Napoli

Punterà molto sulla multimedialità il Centro di Arte Innovazione e Ricerca PLARTWO, sede torinese della fondazione partenopea di design della plastica Plart. Ecco le nuove anticipazioni sullo spazio che apre a fine anno

Proseguono alacremente i lavori del cantiere in Barriera di Milano (4/5 mesi il tempo stimato per il loro termine), a cura dell’architetto torinese Alex Cepernich, che vedranno nascere a Torino la seconda sede della Fondazione Plart di Napoli: PLARTWO. “Sarà un progetto fortemente impermeato di multimedialità”, è tornata a raccontarci, dopo le anticipazioni di luglio, la sua Presidente Maria Pia Incutti che ha creato nel 2008 nella città partenopea questa struttura per promuovere la conoscenza scientifica e artistica legata alla plastica (quella buona ed ecosostenibile) e di ricerca dei materiali: è in corso, per esempio una mostra inedita di Bruno Munari sul suo rapporto con la tecnologia. E ora l’ideazione di questo nuovo Centro di Arte Innovazione e Ricerca a Torino, in uno spazio industriale di 3000mq dismesso nell’area di via Cigna (proprio accanto al Museo Ettore Fico e al polo gastronomico di Edit) – una ex fabbrica di tappeti, risalente ai primi anni del ‘900 – grazie a una convenzione tra la Fondazione e il Comune.

PLARTWO, facciata chiusa. Courtesy Studio Cepernich Architettura e Design

PLARTWO, facciata chiusa. Courtesy Studio Cepernich Architettura e Design

LE NOVITÀ

Abbiamo stipulato con loro un protocollo d’intesa”, continua Incutti. “Ci saranno collaborazioni col territorio torinese come succede già in Campania, dove usciamo dalla nostra sede per coinvolgere altri soggetti. L’idea è quella di creare un ponte tra Napoli e Torino attraverso la partecipazione di attori che desiderano uscire da Napoli e viceversa”. Come nel caso dell’agenzia specializzata in computer grafica CAPWARE Lab, che fa capo alla famiglia napoletana Capasso definita da Piero Angela una moderna bottega rinascimentale”: sarà lei ad occuparsi dell’allestimento multimediale del nuovo spazio torinese, fatto di installazioni immersive, realtà aumentata, computer grafica, sofisticate animazioni virtuali e ricostruzioni grafiche 3D.

PERCORSI INTERATTIVI A TORINO

Vogliamo realizzare un percorso interattivo che si snoderà in una grande parte dello spazio con una sequenza di installazioni”, conclude Incutti. “Al loro interno ci sarà di volta in volta un capitolo diverso con un unico racconto. Una parte, quella culturale, sarà legata alla mia collezione soggetta a una costante rotazione e riallestimento dei pezzi esposti, alla quale si affiancherà la presentazione di mostre temporanee. Ci sarà spazio anche per uno shop di design e per due residenze d’artista”. Prossima apertura prevista per la fine dell’anno.

– Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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