Patrizia Asproni lascia la presidenza della Fondazione Marino Marini di Firenze

Alla guida della Fondazione intitolata allo scultore italiano, la manager culturale decide di non proseguire nel ruolo di presidente per un secondo mandato. Le succede nel ruolo il neonominato Carlo Ferdinando Carnacini

Cambio ai vertici al Museo Marino Marini di Firenze, dove Patrizia Asproni,  presidente della omonima Fondazione del 2016, ha lasciato il suo incarico “per potersi dedicare ad altri impegni sopraggiunti”. Le succede nel ruolo il neonominato Carlo Ferdinando Carnacini. “Sono convinta che nelle istituzioni pubbliche i secondi mandati non servano né all’evoluzione né al consolidamento degli obiettivi, ma siano solo periodi di staticità penalizzanti in un contesto di evoluzione come quello odierno”, commenta così Patrizia Asproni la decisione di non voler proseguire con un secondo mandato.  “L’immobilismo e l’occupazione delle poltrone a oltranza, tipicamente italiano, ha effetti devastanti sulla cultura, soprattutto in un momento come questo, in cui c’è bisogno di trasformazione e di dinamismo. Le energie vanno rimesse in circolo. Per questo, lasciare il ruolo è per me un atto di rispetto verso l’istituzione, una scelta in cui credo fino in fondo, una decisione necessaria per continuare a pensare in termini creativi. Proseguirò il mio impegno sul fronte della promozione culturale dedicandomi ad altri incarichi e in particolare alla Fondazione Industria e cultura di cui sono presidente e al nuovo incarico europeo nel programma Horizon”.

Museo Marino Marini Firenze

Museo Marino Marini Firenze

LA PRESIDENZA DI PATRIZIA ASPRONI ALLA FONDAZIONE MARINO MARINI

Già a capo della Fondazione Torino Musei e expert per il Comitato di Programma Horizon Europe per il cluster cultura creatività e inclusione sociale, Patrizia Asproni ha contribuito al posizionamento del Museo Marino Marini . Tra le iniziative promosse, la creazione della figura del “visiting director”, un direttore annuale proveniente da un’istituzione museale internazionale e incaricato della programmazione espositiva. Ha promosso inoltre il Playable Museum Award, bando internazionale rivolto a progetti in grado di rendere i musei luoghi più coinvolgenti e interattivi. “Con i lavori del Kinder Art – Artisti Apprendisti, la nuova ala dedicata al settore educativo”, sottolinea Asproni, “abbiamo posto le basi per il progetto più impegnativo del Museo Marini. Penso sia questa l’occasione adatta per concludere il mio servizio civile come presidente della Fondazione Marini San Pancrazio. In oltre 6 anni, di cui 2 e mezzo di chiusura obbligata, abbiamo rilanciato con i 3 prestigiosi visiting director la conoscenza del Museo in Italia e all’estero, con l’organizzazione di ben 18 mostre e 123 conferenze, con oltre 60 mila visitatori e i grandi lavori di ristrutturazione e climatizzazione per migliorare la fruibilità degli spazi, con una chiusura di bilancio di mandato con un importante avanzo positivo e l’azzeramento totale del debito”.

Desirée Maida

https://fondazionemarinomarini.it/

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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