Franceschini: “cinema e teatri riaperti dal 27 marzo solo in Sardegna”

Unica regione italiana in zona bianca, la Sardegna potrà riaprire i propri cinema e teatri dal prossimo 27 marzo. Ad annunciarlo è il Ministro della Cultura Dario Franceschini durante l’audizione congiunta delle Commissioni Cultura di Camera e Senato

La data cruciale – e agognata – rimane quella fissata tampo fa: 27 marzo, giorno in cui da settimane era attesa la riapertura di cinema e teatri in zona gialla. Ma il Decreto Legge dello scorso 12 marzo, con il quale l’Italia si è nuovamente “tinta” di arancione e rosso, facendo così slittare oltre il 6 aprile l’eventuale riapertura di cinema e teatri (e anche dei musei, che intanto erano stati riaperti in zona gialla dal lunedì al venerdì e adesso hanno dovuto nuovamente chiudere le proprie porte al pubblico), ha portato a una ennesima battura d’arresto alla speranza di vedere di nuovo sale cinematografiche e teatri popolarsi di persone. Oggi la data del 27 marzo rimane un importante appuntamento solo per una regione italiana, la Sardegna, in zona bianca: come annunciato oggi dal Ministro della Cultura Dario Franceschini durante l’audizione congiunta delle Commissioni Cultura di Camera e Senato in merito alle “linee programmatiche del Ministero della Cultura anche in relazione ai contenuti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, cinema e teatri ritorneranno in attività solo in Sardegna.

I SOSTEGNI PER IL MONDO DELLO SPETTACOLO E IL 420 PER LA CULTURA

L’ulteriore rinvio della data di riapertura di cinema e teatri porta alla necessità di programmare una linea di aiuti a queste attività che, una volta riaperte, dovranno fare i conti con gli ingressi contingentati e quindi la riduzione di pubblico pagante: “ho chiesto di rifinanziare i sussidi anche per questi mesi di chiusura o di riaperture parziali, perché quando si potrà ripartire ci saranno aperture con numero limitato di spettatori”, ha sottolineato il Ministro. “Nel decreto Sostegni ho chiesto di rifinanziare le misure di sostegno per i lavoratori della cultura e dello spettacolo, in particolar modo quelli che non hanno un contratto a tempo determinato, per garantire così di superare questi mesi ancora difficili dove i luoghi della cultura rimangono chiusi e o con aperture parziali”. Franceschini ha sottolineato inoltre che il PNRR destinerà alla Cultura 5,6 miliardi di euro, e annunciato un “G20 della Cultura, con il quale portare i paesi del G20 su un documento condivisibile su temi importanti come la ratifica della convenzione di Nicosia e il Copyright”.

– Desirée Maida

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

Scopri di più