Che anno è stato per Il Ponte Casa d’Aste e le novità del 2023

I risultati raggiunti nel 2022 hanno mostrato una crescita di fatturato per la casa d’aste milanese Il Ponte, che è già alle prese con il calendario del 2023. Ne abbiamo parlato con la Direttrice Rossella Novarini

Quarantadue aste in totale per un fatturato complessivo di oltre € 33,5 milioni: sono questi i numeri rilasciati a consuntivo dalla casa d’aste milanese Il Ponte per l’anno 2022. Dati che testimoniano ancora una volta e anche per gli operatori italiani del secondo mercato la presenza di una domanda reattiva ai cataloghi proposti, e che hanno spaziato dall’arte contemporanea a quella moderna senza tralasciare il comparto sempre più strategico per gli incanti dei gioielli e quello di arte antica, arredi e design.
“Anno dopo anno notiamo quanto velocemente si stia ampliando la platea di appassionati e, considerando il trend in crescita registrato per il settore delle aste, anche in vista di questo 2023 l’impegno costante sarà rivolto a investire ancor più energie e risorse in contenuti e soluzioni che portino cataloghi e battitura ‘a domicilio’”, ha dichiarato la Direttrice generale Rossella Novarini, che abbiamo raggiunto per farci raccontare gli highlight del 2022 e le novità dell’anno appena iniziato.

Anello in oro giallo con diamante a goccia di ct. 16,44. Courtesy Il Ponte Casa d'Aste

Anello in oro giallo con diamante a goccia di ct. 16,44. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

IL BILANCIO DELLA CASA IL PONTE NEL 2022

“Tutti i ventidue dipartimenti di cui si compone la casa d’aste, nell’arco di questi dodici mesi, hanno presentato cataloghi all’altezza delle aspettative dei collezionisti, registrando nuovi record di vendite”, un fatto che delinea sempre più Il Ponte come “un luogo di promozione culturale a 360° capace di presentare uno spettro collezionistico estremamente diversificato, in cui ciascuno può rispecchiarsi con le proprie aspettative e il proprio gusto”, nelle parole di Rossella Novarini. E ripercorrendo le sessioni del 2022 sono diversi i risultati soddisfacenti e i record aggiornati da Il Ponte a Milano, con il ruolo centrale dei dipartimenti di Arte moderna e contemporanea, Gioielli e Arredi e dipinti antichi.

Lucio Fontana, Concetto Spaziale, Natura (1960). Courtesy Il Ponte Casa d'Aste

Lucio Fontana, Concetto Spaziale, Natura (1960). Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

I TOP LOT 2022 DE IL PONTE

Tra le aggiudicazioni di rilievo nel segmento arte moderna e contemporanea, che è stato trainante per la maison e il cui anno si è concluso con un fatturato di oltre € 14 milioni, spiccano i top lot di Concetto spaziale, Natura del 1959-60 di Lucio Fontana (€ 625.000), e La metà e il doppio (1979) di Alighiero Boetti (€ 600.000). Insieme anche ad alcuni maestri italiani rimasti finora ai margini, come Fausto Pirandello e Renato Di Bosso, che hanno aggiornato i loro record mondiali di vendita in asta rispettivamente con € 300.000 e € 125.000. E non è da meno il comparto gioielli che, al secondo posto per fatturato con oltre € 6 milioni totali, ha realizzato una vendita importante di un prezioso diamante a goccia da ct. 16,44 passato in nuove mani per quasi € 1,2 milioni. A segnare l’anno sono state anche le collezioni di prestigio, come quella dell’attrice Valentina Cortese, che aggregate hanno portato il segmento Arredi e Dipinti antichi a superare i € 5,4 milioni di fatturato.

Salvador Dalì, Biblia Sacra vulgatae editionis . Courtesy Il Ponte Casa d'Aste

Salvador Dalì, Biblia Sacra vulgatae editionis . Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

I PROSSIMI APPUNTAMENTI E LE PROSPETTIVE PER IL 2023

Ad aprire invece il calendario 2023 sarà il prossimo 31 gennaio l’appuntamento previsto per l’asta di Libri antichi e d’artista, composta da una corposa selezione di edizioni di pregio tra cui una copia della Divina Commedia di Dante del Quattrocento (stima € 30.000 – 50.000), una copia ad personam della Biblia Sacra vulgatae editionis di Salvador Dalì con una gouache originale dell’artista (stima € 40.000 – 60.000) e illustrazioni e rari libri d’artista da Giovan Battista Piranesi ad Agostino Bonalumi, Joan Mirò e Bruno Munari.
“In vista del 2023 continueremo a impiegare tutte le nostre energie nell’apportare sempre più qualità nel servizio, con l’obiettivo di far sentire i nostri clienti, sia venditori che acquirenti, parte integrante di un progetto e di una gestione che li pone sempre al centro. Sono loro che decidono il gusto, le tendenze, la domanda e quindi l’offerta, in ogni ambito, e più che mai nel nostro. A noi spetta il compito di consolidare e incrementare la fiducia riposta.” Parola della Direttrice Novarini.

Antonio Mirabelli

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Antonio Mirabelli

Antonio Mirabelli

Antonio Mirabelli si è laureato in giurisprudenza presso la Luiss Guido Carli di Roma e nello stesso ateneo ha frequentato la Scuola di Specializzazione per un biennio. Avvocato e appassionato di arte, matura esperienza nel campo del Wealth management come…

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