Tintoretto e Sorolla. Le prime vendite della fiera TEFAF Maastricht

Aperta il 9 e 10 marzo solo a collezionisti e addetti ai lavori, prosegue fino al 19 marzo TEFAF Maastricht e dopo il primo weekend arrivano i primi dati comunicati dagli espositori sulle vendite realizzate

Dopo le giornate di anteprima di TEFAF Maastricht del 9 e 10 marzo e alla conclusione del primo weekend di fiera, è arrivato anche il momento di fare un primo punto sulle vendite attraverso le informazioni comunicate dagli espositori che stanno partecipando alla più prestigiosa rassegna per l’arte, l’antichità, il design e l’alta gioielleria, in corso al MECC di Maastricht fino a domenica 19 marzo. Oltre 250 i musei, intanto, che hanno preso già parte all’anteprima, con una nutrita rappresentanza  sia americana che europea, tra cui National Gallery of Washington, Art Institute of Chicago, Getty Museum, MoMa, Metropolitan Museum of Art, American Friends di Louvre e del Musée d’Orsay, Guggenheim, Uffizi, Van Gogh Museum, Rijksmuseum, Museum of Fine Art Boston, Louvre, Mauritshuis, Frick Collection, Museo di Palazzo Barberini, National Gallery of London, per citarne solo alcuni.

TEFAF Maastricht 2023. Courtesy TEFAF. Ph. Loraine Bodewes

TEFAF Maastricht 2023. Courtesy TEFAF. Ph. Loraine Bodewes

LE VENDITE DI TEFAF MAASTRICHT 2023

Tornata alle sue canoniche date di marzo dopo l’edizione speciale in giugno dell’anno passato, TEFAF conferma il proprio altissimo profilo e la qualità museale degli oggetti che superano il rigoroso e celebre vaglio del vetting. A consolidarne posizionamento e reputazione potrebbero bastare i numeri di collezionisti istituzionali e privati accorsi a visitare le 270 gallerie partecipanti, ma tante e di peso sono poi anche, andando sul concreto, le vendite realizzate sin dalla prima ora e su cui si aspettavano però le dichiarazioni dei galleristi, che in questa occasione sono sempre particolarmente attenti ai dati che comunicano.

Tintoretto, Ritratto di studioso, Trinity Fine Art, Londra

Tintoretto, Ritratto di studioso, Trinity Fine Art, Londra

I PRIMI DATI SULLE VENDITE DI TEFAF 2023

Il grado di riservatezza sulle informazioni è infatti da sempre a TEFAF superiore a quello che si sperimenta in contesti analoghi. Con una certa ritrosia, nella maggior parte dei casi, ad annunciare vendite e prezzi richiesti e accettati. Più meditate appaiono anche le scelte dei collezionisti e delle istituzioni sulle acquisizioni. E così, verificati gli andamenti nel weekend appena concluso, si può iniziare a farsi un’idea delle vendite realizzate trasversalmente alle diverse categorie di collezionabili offerte, come l’anello medievale in argento dorato con zaffiro e la croce del XVII secolo in oro e cristallo venduti dalla galleria spagnola Deborah Elvira o il successo dei Balla “pop” da Antonacci Lapiccirella Fine Arts nei primi giorni di apertura (prezzo di richiesta nella regione del milione di euro) e diverse opere che hanno attirato l’attenzione di musei internazionali e italiani.

Joaquin Sorolla, Bambine sulla spiaggia, Artur Ramon Art, Barcellona

Joaquin Sorolla, Bambine sulla spiaggia, Artur Ramon Art, Barcellona

TINTORETTO E SOROLLA TRA LE VENDITE DI TEFAF 2023

Iniziamo la rassegna delle vendite più importanti registrate finora dalla sezione Paintings e lo facciamo con una delle opere di punta dell’intera fiera, Ritratto di studioso di Jacopo Robusti, detto Tintoretto, del 1547 circa. Il dipinto riscoperto e che sembra risentire dell’influenza di Tiziano e del suo Ritratto di Pietro Aretino per la resa degli abiti e per l’attenta indagine psicologica del protagonista, è stato venduto dalla galleria londinese Trinity Fine Art a un collezionista privato per una cifra non resa nota. La galleria di Barcellona Artur Ramon Art ha venduto invece, con un prezzo di richiesta di 2,7 milioni, Bambine sulla spiaggia di Joaquin Sorolla.

Da Colnaghi clienti privati hanno scelto Ritratto di giovane nobildonna di Alonso Sánchez Coello e San Girolamo penitente di Alonso Berruguete e la galleria napoletana Giacometti Old Master Paintings ha comunicato almeno tre vendite, per una Madonna di Massimo Stanzione e per Raoul du Gardier e Vincenzo Gemito. Vendite a cinque zeri, ma non sappiamo precisamente a quali cifre, per Caylus Gallery da Madrid e per Bijl-van Urk, galleria specializzata in Antichi Maestri olandesi, e, dalla sezione per emergenti Showcase, per Elliott Fine Art, che ha venduto Lea, una sposa di Betlemme di Albrecht de Vriendt (1843-1900) a un museo statunitense.

Georg Baselitz da White Cube, Londra, TEFAF Maastricht 2023. Ph. Loraine Bodewes

Georg Baselitz da White Cube, Londra, TEFAF Maastricht 2023. Ph. Loraine Bodewes

LE VENDITE DI ARTE MODERNA E DESIGN A MAASTRICHT

Da White Cube si è andati spediti con gli affari sin dalla prima giornata di apertura, con almeno 10 opere vendute di Tracey Emin, Damien Hirst, Park Seo-Bo e Georg Baselitz, tra le altre. Così come Tornabuoni che ha venduto Pier Paolo Calzolari, Lucio Fontana ed Emilio Isgrò e la bolognese Maggiore G.A.M, dalla quale collezionisti privati internazionali hanno selezionato lavori di Giorgio Morandi, Claudine Drai Giorgio de Chirico. Alla sua prima partecipazione, la galleria veneziana Caterina Tognon, nella sezione dedicata al Design, può festeggiare il debutto con vendite concluse per Tulipaniera Antica di Lillia Tabasso (€30.000) e Fiolario di Wendy Wheatley (€20.000).

LE OPERE SU CARTA A TEFAF 2023

Ha riscontrato l’interesse delle collezioni museali la tedesca Nicolaas Teeuwisse OHG nella sezione Works on paper, le cui opere sono state acquistate per l’85% da musei, tra cui il Rijksmuseum, un altro museo olandese e importanti musei statunitensi. È andato invece a un collezionista privato Autoritratto nudo con braccio alzato di Pablo Picasso della galleria Agnews Works on Paper di Bruxelles. Il mercante d’arte londinese Stephen Ongpin ha registrato un ottimo inizio di fiera grazie a numerose vendite, tra cui Studio delle mani della Vergine in preghiera di Jean-Auguste-Dominique Ingres, e Tre figure in un paesaggio al chiaro di luna di Giuseppe Bernardino Bison. Due collezionisti tedeschi hanno scelto poi, a 24.000 sterline di prezzo di richiesta, due opere dell’artista nigeriano Babajide Olatunji esposto dalla galleria londinese Tafeta.

COLLEZIONISTI DI ANTIQUARIATO, SCULTURA E ANTICHITÀ A TEFAF

La parigina Steinitz Gallery ha venduto una splendida scrivania Luigi XVI a otto gambe di Jean-François Leleu a un collezionista privato per oltre € 1.500.000. Per € 80.000 invece Elfriede Langeloh ha venduto un vaso Augustus Rex di Meissen decorato con il motivo ‘Vogelbaum’ a un collezionista tedesco. La galleria londinese Stuart Lochhead Sculpture ha realizzato diverse vendite per opere di scultura, tra cui, a un collezionista privato, Leone che divora una cerva di Barthélemy Prieur (1536-1611) (circa 1.400.000 sterline), una Medusa di Arnold Böcklin era stato riservata al secondo giorno da un’istituzione americana (prezzo nella regione di $600,000), mentre sempre un’istituzione avrebbe acquisito il ritratto in marmo di Enrico V di Félicie de Fauveau (circa $170,000). Per l’antichità, Charles Ede di Londra ha comunicato 20 vendite concluse nelle giornate di anteprima, tra cui quella di una dea della fertilità anatolica del Neolitico (€90.000), mentre David Aaron ha venduto a un collezionista privato la sua opera di punta, il Babbuino Dattari, rappresentazione dell’antico dio egizio Thot, protettore degli scribi e dei matematici. Dal Belgio, Patrick & Ondine Mestdagh ha venduto numerose opere tra cui Sommo sacerdote Māori di Gottfried Lindauer acquistato da un collezionista privato (circa €100.000).

Cristina Masturzo

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Cristina Masturzo

Cristina Masturzo

Cristina Masturzo è storica e critica d’arte, esperta di mercato dell’arte contemporanea, art writer e docente. Dal 2017 insegna Economia e Mercato dell'Arte e Comunicazione e Valorizzazione delle Collezioni al Master in Contemporary Art Markets di NABA, Nuova Accademia di…

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