A Milano arriva (un)fair, la non-fiera del nuovo collezionismo

Attesa dal 10 al 13 febbraio 2022 negli spazi di Superstudio Maxi, la nuova manifestazione… Le iscrizioni per le gallerie sono aperte fino a ottobre 2021.

“(un)discovered art in an (un)expected fair”: così si presenta (un)fair, la nuova manifestazione di carattere ibrido che aprirà le sue porte il prossimo inverno dal 10 al 13 febbraio 2022 nei nuovi spazi di Superstudio Maxi a Milano. La direzione? È affidata a Manuela Porcu e Laura Gabellotto, rispettivamente ex direttrice e ex fair manager di Affordable Art Fair, fiera dedicata al giovane collezionismo a prezzi accessibili, che dopo l’edizione del 2020 ha annunciato la propria cancellazione. “Un’esperienza innovativa e multichannel, un nuovo spazio di incontro e di socialità in presenza e una dimensione online in cui sperimentare virtualmente la fiera durante tutto l’anno”, la definisce Laura Gabellotto. Un’idea concepita durante lo stop forzato a causa della pandemia che abbraccia le nuove necessità di incontro e relazione all’interno del contesto culturale e artistico.

(UN)FAIR: LA NUOVA NON-FIERA MILANESE

Una fiera-non-fiera, che gioca sulla negazione semantica della sua stessa identità e invita il pubblico a uscire dagli schemi, proponendo nuove modalità di interazione con il mondo dell’arte contemporanea. Tra gli obiettivi della manifestazione – che si svolgerà su 10mila metri quadrati di spazio, con la partecipazione di circa 70 gallerie internazionali – rientra la creazione di una nuova generazione di collezionisti e il supporto al sistema dell’arte, in particolare alla fascia di gallerie e artisti emergenti. “Fiera-non-fiera perché vogliamo trovare nuove modalità di parlare di arte rispetto alle fiere tradizionali e nuovi modi per coinvolgere il pubblico e avvicinarlo al collezionismo d’arte contemporanea”, spiega ad Artribune Manuela Porcu, raccontando l’idea alla base della nuova (un)fair.

COME SI SVOLGERÀ (UN)FAIR A MILANO

“Dalla presentazione delle opere, che racconteranno ‘storie’ dei nostri giorni, al programma collaterale che sarà pensato per dare dei contenuti utili alla comprensione del panorama artistico contemporaneo, ma non in modo accademico, quanto più coinvolgente possibile: dalla musica alle performance, a momenti di approfondimento ‘smart’ ma anche di gioco”, prosegue la direttrice. “(un)fair vuole essere anche una piattaforma di supporto attivo per gallerie e artisti, con una vita che si estende oltre i giorni della manifestazione, anche in questo caso andando oltre un tradizionale format fieristico”. E conclude, “diciamo che puntiamo su una dimensione di ‘esperienza’ a 360 gradi, un format che si apre alla quotidianità”. Per le gallerie interessate a partecipare, le iscrizioni sono aperte fino a ottobre 2021.

-Giulia Ronchi

(un)fair, (un)discovered art in an (un)expected fair
10-13 febbraio 2022
Superstudio Maxi
Via Moncucco 35, Milano
https://www.un-fair.com/

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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