Grandi numeri, grandi polemiche. Bilancio del Salone del Libro 2023

Si è concluso con numeri da sballo il Salone Internazionale del Libro di Torino 2023. Giù il sipario sui sette anni guidati dallo scrittore Nicola Lagioia: dall'anno prossimo subentra Annalena Benini. Ecco com’è andata

La XXXV edizione del Salone del Libro di Torino si è chiusa lunedì 22 maggio 2023 con numeri lusinghieri: 215mila visitatori, record assoluto di presenze nella giornata di sabato, quasi 25mila studenti provenienti da 18 regioni. Un successo, complici anche le condizioni meteo avverse e la pioggia insistente che hanno stroncato ogni tentativo di evasione primaverile fuori porta. Ma l’ultima edizione guidata dal direttore editoriale Nicola Lagioia, prima dell’esordio di Annalena Benini nel 2024, sarà ricordata anche per il caso Roccella.

Il Salone del Libro 2023

Il Salone del Libro 2023

PROTESTE CONTRO LA MINISTRA ROCCELLA

La Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità avrebbe dovuto presentare il suo libro, Una famiglia radicale, all’Arena Piemonte. Gli attivisti di Extinction Rebellion e le femministe di “Non una di meno” hanno protestato e fatto sospendere l’incontro. Inutili i tentativi di Lagioia di placare gli animi e incoraggiare un dialogo costruttivo: la presentazione è saltata, 29 attivisti sono stati denunciati e gli intellettuali e i politici di destra si sono scatenati, puntando il dito contro il trattamento “censorio” e “antidemocratico” riservato a Roccella. L’indignazione è un meccanismo sociale fondamentale e una società che non s’indigna, specie di fronte a certi immaginari identitari che stanno tornando in auge con l’attuale governo, è una società sconfitta in partenza. Ma forse sarebbe stato meglio protestare dopo aver dato alla Ministra l’opportunità di esprimersi. Anche solo per evitare le strumentalizzazioni politiche e vittimistiche che si sono puntualmente scatenate. Come ha dichiarato il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “La contestazione, quando avviene in modo pacifico, è sempre legittima […] Quando questa contestazione travalica e rende invece impossibile esprimere il proprio pensiero si sconfina in una dimensione che è antitetica al concetto stesso di libertà impedendo quello che è il valore stesso del dialogo e del confronto di idee”.

Dysphoria Mundi, Paul B. Preciado

Dysphoria Mundi, Paul B. Preciado

GLI HIGHLIGHT DEL SALONE DEL LIBRO 2023

Polemiche a parte, l’edizione ha segnato l’esordio al Salone del filosofo Paul B. Preciado, che ha presentato il suo Dysphoria mundi (Fandango) in compagnia di Maya De Leo. Tra i tanti appuntamenti, Scott Spencer ha discusso con Viola Ardone e Tommaso Pincio della nuova edizione di Un amore senza fine, il suo romanzo di culto del 1979 (di cui Sellerio ha appena proposto una ritraduzione). Vale la pena ricordare almeno due altri incontri che hanno sintetizzato la missione più alta del Salone: quella di creare un dibattito vero, corale e articolato, che travalichi la dimensione di appuntamento meramente promozionale (l’augurio è che possano essercene sempre di più). Il primo, ideato da effequ e Tamu, era incentrato su linguaggio, potere, inclusività e amori antinormativi (con Brigitte Vassallo, Vera Gheno, Fabrizio Acanfora e Giusi Palomba). Il secondo ha coinvolto quattro tra i più interessanti giovani scrittori indipendenti americani (Scott McClanahan, Juliet Escoria, Blake Butler e Megan Boyle per Pidgin Edizioni), in una tavola rotonda guidata da una fuoriclasse come Claudia Durastanti.

Edoardo Pelligra

https://www.salonelibro.it/

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Edoardo Pelligra

Edoardo Pelligra

Nato a Catania, vive a Londra e Torino. Ha studiato filosofia in Italia e in Germania, laureandosi in Estetica all’Università di Torino. Si è specializzato in Critical Theory and Gender Studies alla Goldsmiths-University of London, con una tesi sul cinema…

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