La galleria indiana Chemould Prescott Road ha 60 anni, è la più antica di Mumbai

La galleria indiana è conosciuta per aver dato visibilità agli artisti del Bombay Progressive Artists’ Group, che ora raggiungono prezzi milionari in asta

Chemould Prescott Road è la più antica galleria di Mumbai, in India, e a settembre del 2023 ha inaugurato una rassegna divisa in tre momenti che si svilupperà per tutto il 2024 in occasione dei 60 anni di attività. Conosciuta per aver dato visibilità agli artisti del Bombay Progressive Artists’ Group, che ora raggiungono prezzi milionari in asta, la galleria è nata come negozio di cornici fino a diventare punto di riferimento per l’arte moderna e contemporanea del paese. Il programma espositivo è il frutto di oltre due anni di ricerca negli archivi della galleria, supervisionata dalla direttrice Shireem Gandhy, figlia del fondatore Kekoo Gandhy: con la prima mostra, Framing (15 settembre – 22 ottobre 2023) alcuni artisti della galleria (tra cui Mithu Sen, Atul Dodiya e Varunika Saraf) sono stati chiamati a raccontare la storia dell’istituzione, in prima linea nelle contestazioni politiche del tempo. Infatti, sono esposte fotografie che ritraggono Kekoo Gandhy e la moglie Khorshed coinvolti nelle principali proteste di Mumbai contro i governi di destra negli anni Novanta. “Questa mostra rende evidente quanto sia necessario essere attenti, quanto più strettamente le cose debbano allinearsi con la linea del partito. Ciò significa che i professionisti della cultura devono essere ancora più creativi per far passare i loro messaggi”, dichiara la direttrice Shirem Gandhy.

La galleria Chemould Prescott Road. Le mostre in programma

Fino al 27 aprile 2024 la galleria presenta Drawing Dreaming con gli acquerelli dell’artista Pallavi Sen, che combina l’aspetto affettivo e intimo delle sue rappresentazioni (prese da scene di vita quotidiana) con le geometrie della pittura miniaturistica indiana. Dal 6 aprile, invece, è in programma Kaarawaan and other stories dell’artista, scrittore e storico Gulam Mohammed Sheikh che mescola liberamente elementi tratti dalla memoria individuale e collettiva del suo paese (e non solo) per creare immagini tra il personale e il sociale, il presente e il passato, il vicino e il lontano, in modo da realizzare nei suoi dipinti molteplici temporalità e culture.

La storia della galleria Chemould Prescott Road

Fondata da Kekoo e Khorshed Gandhy a Mumbai nel 1963, Chemould Prescott Road è uno dei primi spazi espositivi in India focalizzati sull’arte moderna e contemporanea che ha aperto la strada ad artisti oggi di punta tra cui S. H. Raza, Tyeb Mehta, Bhupen Khakhar, Atul Dodiya, Anju Dodiya e L.N. Tallur. Con collaborazioni istituzionali, la galleria ha coordinato le retrospettive di Jitish Kallat, NS Harsha e Mehlli Gobhai e ha presentato le voci femministe di artiste donne importanti per l’arte indiana, come Mithu Sen, Pushpamala N e Shakuntala Kulkarni, e artisti come Shilpa Gupta, Nilima Sheikh, Varunika Saraf e Reena Kallat, che riflettono sugli aspetti del panorama sociopolitico attuale. Nel 2022 è stata inaugurata la seconda sede della galleria, sempre a Mumbai, dedicata ad artisti emergenti e che promuove anche un programma di residenza.

Caterina Angelucci

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

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