A Madrid 50 artisti contemporanei rileggono Picasso

A mezzo secolo dalla morte di Picasso, un gruppo di artisti contemporanei re-intitola cinquanta opere incluse nell’ultima produzione del maestro catalano. Succede alla Casa Encendida

Le celebrazioni per i cinquant’anni dalla morte di Pablo Picasso (Malaga, 1881‒Mougins, 1973) offrono spunti spesso inconsueti per riflettere intorno all’opera e alla figura del più celebre artista del Novecento.
A Madrid si è aperta da poco una mostra interessante alla Casa Encendida, sede della Fondazione Montemadrid che di solito ospita una programmazione contemporanea con installazioni, performance e proposte di ultima generazione. Con Picasso: sin título la fondazione madrilena partecipa alle manifestazioni per l’Anno di Picasso per espressa volontà di José Guirao, commissario straordinario delle celebrazioni ed ex ministro della Cultura spagnolo, purtroppo prematuramente scomparso un anno fa.

Picasso. Sin Título, installation view at La Casa Encendida, Madrid, 2023

Picasso. Sin Título, installation view at La Casa Encendida, Madrid, 2023

50 OPERE DELL’ULTIMO PICASSO IN MOSTRA A MADRID

Picasso: sin título è un progetto inedito, pensato per rileggere e contestualizzare nel presente l’opera di Picasso attraverso lo sguardo di un gruppo eterogeneo di artisti contemporanei provenienti da tutto il mondo. Non si tratta però di un tradizionale omaggio artistico, bensì di un’operazione altamente concettuale, che permette allo stesso tempo di ammirare cinquanta opere di Picasso realizzate nell’ultima decade della sua vita, tra il 1963 e il 1973. Gli olii su tela, carta e cartone, i disegni, le stampe, un’incisione su bronzo e i sei bellissimi piatti in ceramica esposti a Madrid appartengono tutti alla collezione FABA, Fundación Almine y Bernard Ruiz-Picasso, con sede a Bruxelles. Il nipote del pittore (figlio del figlio primogenito Paul) è infatti parte attiva nelle celebrazioni del cinquantenario e per l’occasione ha ceduto alla Casa Encendida fino al 7 di gennaio 2024 questi meravigliosi pezzi, dodici dei quali mai esposti finora al pubblico e ventitré mai visti in Spagna.
Riuniti in poche sale ‒ con un allestimento semplice ma suggestivo, immerso nel buio ‒, i lavori dell’ultimo Picasso sorprendono a prima vista per la l’assoluta libertà compositiva. L’artista ultraottuagenario recupera dal passato immagini e forme e le condensa in una sintesi autobiografica, evidente soprattutto nei ricorrenti ritratti. L’ultimo Picasso sembra mosso da un impulso creativo sfrenato: non dimentica la vastissima produzione del suo passato ma non rinuncia a sperimentare nuove forme e linguaggi; come nel piccolo foglio dove disegna a pennarello colorato una serie di teste ammassate.

Picasso. Sin Título, installation view at La Casa Encendida, Madrid, 2023

Picasso. Sin Título, installation view at La Casa Encendida, Madrid, 2023

PICASSO E L’ARTE CONTEMPORANEA

L’originalità del progetto espositivo prende corpo quando Eva Franch i Gilabert, architetta e curatrice catalana con ampia esperienza negli States, invita cinquanta artisti ‒ appartenenti a generazioni, discipline e aree geografiche diverse ‒ a rinominare con spirito critico, e senza barriere ideologiche o culturali, altrettante opere dell’ultimo Picasso. È risaputo, infatti, che in Picasso la maggior parte dei titoli non sono originali, attribuiti da amici, galleristi o archivisti; l’artista, infatti, era solito apporre di suo pugno solo la data di realizzazione di ogni lavoro. Re-intitolare un’opera di Picasso, e scrivere un testo esplicativo da apporre nel corrispondente cartellino, significa fare un esercizio critico. Per gli artisti invitati da Eva Franch – tra cui collettivi d’arte, ma anche scrittori, musicisti e cineasti – si trasforma in un vero e proprio atto creativo, che implica una più profonda esegesi in chiave contemporanea dell’opera di Picasso. I nuovi titoli, così come i testi espografici che li accompagnano, si trasformano in opere d’arte concettuale incise su lamina d’acciaio riflettente e che, come tali, vengono esposte sulle pareti diametralmente opposte all’opera corrispondente, in un gioco di specchi (ma anche di luci e di ombre) provocato dalla figura di Picasso riletta con i criteri etici e socioculturali dell’attualità.

Federica Lonati

Madrid // fino al 7 gennaio 2024
Picasso: sin título
LA CASA ENCENDIDA
Ronda de Valencia 2
https://www.lacasaencendida.es/

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Federica Lonati

Federica Lonati

Federica Lonati (Milano, 1967), giornalista professionista italiana, dal 2005 vive a Madrid. Diploma al Liceo Classico di Varese e laurea in Lettere e Filosofia all’Università Cattolica di Milano, si è formata professionalmente alla Prealpina, quotidiano di Varese, scrivendo di cronaca,…

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