Miami Art Week: le mostre da non perdere

Una selezione delle mostre da vedere nella settimana dell’arte in Florida, durante Art Basel Miami, che compie vent’anni

Nel 2022 Art Basel Miami celebra il suo ventesimo anniversario, mantenendo un solido primato tra le fiere d’arte contemporanea del Nord America, di cui resta l’espressione più articolata e importante. La rassegna va in scena dal 1° al 3 dicembre, coinvolgendo migliaia di addetti ai lavori, tra gallerie, artisti, collezionisti, buyer, ma rivolgendosi anche a un vasto pubblico di appassionati d’arte. Che troveranno nella Miami di Art Basel anche una preziosa occasione per visitare le numerose mostre ospitate da musei e gallerie della città. Eccone una selezione.

Livia Montagnoli

ICA – NINA CHANEL ABNEY

È una riflessione sulla percezione e l’identità di genere quella provocata dai lavori di Nina Chanel Abney (Chicago, 1982), protagonista all’Institute of Contemporary Art con la mostra Big Butch Energy (titolo omaggio all’energia delle donne mascoline e afroamericane spesso rappresentate nei suoi dipinti). Le sue opere – pitture di grandi dimensioni e sculture che accentuano la geometria delle forme – esplorano e mettono in discussione le regole di genere tradizionali, lanciando al contempo una denuncia contro le discriminazioni razziali.
Tra le mostre da visitare all’ICA, segnaliamo anche la retrospettiva su Michel Majerus (Lussemburgo, 1967-2002): Progressive Aesthetics è la prima mostra americana dedicata all’artista, che pure intrattenne uno stretto rapporto con gli Stati Uniti e l’arte statunitense, subendo il fascino della Pop culture (come dimostrano le citazioni delle serigrafie seriali di Warhol) e dell’Astrattismo moderno.

Miami // dal 28 novembre 2022
ICA
61 NE 41st Street
https://icamiami.org/

Nina Chanel Abney, Mama Gotta Have a Life Too, 2022. Photo courtesy of the artist and Pace Prints

Nina Chanel Abney, Mama Gotta Have a Life Too, 2022. Photo courtesy of the artist and Pace Prints

PAMM – CHRISTO, SIMONE LEIGH, GEORGE SEGAL

Tra le molteplici esposizioni presentate dal Pérez Art Museum, Simone Leigh (Chicago, 1967; Leone d’Oro all’ultima Biennale di Venezia) è protagonista con Trophallaxis, progetto sviluppato tra il 2008 e il 2017, acquistato dal PAMM nel 2018 ed esposto per la prima volta. Il tema è quello delle violenze e delle discriminazioni sul corpo femminile, attraverso un’indagine sui concetti di sessualità e fecondità.
Grazie alla donazione di Maria Bechily e Scott Hodes – amici di lunga data di Christo –, il PAMM oggi possiede un prezioso nucleo di disegni dell’artista bulgaro e di sua moglie Jeanne-Claude, in mostra fino a giugno 2023 per rivelare le fasi preparatorie delle grandiose opere di Land Art realizzate tra la fine degli Anni Sessanta e gli Anni Duemila.
Segnaliamo anche la personale di Leandro Erlich (Buenos Aires, 1983) e l’esposizione, dopo accurato restauro, del gruppo scultoreo Abraham’s Farewell to Ishmael (1987) di George Segal (New York, 1924-2000).

Miami // fino al 12 febbraio 2023
PEREZ ART MUSEUM
1103 Biscayne Blvd
https://www.pamm.org/

Christo, The Wall, project for 13.000 oil barrels wall, Oberhausen, 1999. Collection Pérez Art Museum Miami. Photo Wolfgang Volz, courtesy Christo e Jeanne Claude Foundation

Christo, The Wall, project for 13.000 oil barrels wall, Oberhausen, 1999. Collection Pérez Art Museum Miami. Photo Wolfgang Volz, courtesy Christo e Jeanne Claude Foundation

MOCA – DIDIER WILLIAM

È ricca la programmazione autunnale del Moca. Non una, ma tre mostre, accomunate dalla volontà di esplorare territori poco battuti e prospettive inconsuete, attraverso l’opera di Didier William (Nou Kite Tout Sa Dèyè), Leah Gordon (Kanaval) e Chire “VantaBlack” Regans (To What Lengths). Al primo è dedicata la più ampia retrospettiva mai allestita per l’artista haitiano (Port au Prince, 1983), tra pitture, stampe e una scultura monumentale in legno che evoca i tradizionali totem rituali, tutte votate a indagare la storia contemporanea – dai fenomeni migratori ai diritti civili della comunità omosessuale ‒ attraverso il vissuto personale. Sulla cultura haitiana si concentrano anche i lavori di Leah Gordon (Ellesmere Port, 1959), con un progetto fotografico sul Carnevale ad Haiti, negli ultimi vent’anni. È invece la Moca Plaza ad accogliere la riflessione sulla Black Culture di VantaBlack, che ha scelto di veicolare il messaggio intervenendo sulle palme presenti nella piazza antistante il museo, oggetto, annualmente, dell’open call Art on the plaza.
Nei giorni di Art Basel il museo organizza tour guidati in compagnia dei curatori e degli artisti protagonisti delle mostre.

Miami // fino al 16 aprile 2023
Didier William: Nou Kite Tout Sa Dèyè
MOCA
770 NE 125th street, North Miami
https://mocanomi.org

Mosaic Pool, Miami, 2021 Acrylic, collage, ink, wood carving on panel, 68 x 104 inches, Collection of Reginald and Aliya Browne

Didier William, Mosaic Pool, Miami, 2021 Acrylic, collage, ink, wood carving on panel, 68 x 104 inches, Collection of Reginald and Aliya Browne

THE BASS – ADRIÀN VILLAR ROJAS

Il museo di arte contemporanea circondato dal Collins Park – oggi animato dal progetto Art Outside, che ha portato all’installazione permanente di una serie di opere e coinvolge ogni anno nuovi artisti internazionali che firmano interventi temporanei – offre ai visitatori un’ampia offerta di mostre. L’ultima a inaugurare, il 27 novembre, è stata la personale dell’argentino Adrián Villar Rojas (Rosario, 1980), che vede anche l’intervento della conterranea Mariana Telleria (Rufino, 1979), con due sculture che esplorano il concetto di monumentalità e memoria. El fin de la imaginaciòn evidenzia la fugacità dell’esistenza umana e la fragilità del pianeta attraverso le installazioni site specific (compreso l’inedito lavoro sui paesaggi extraterrestri, dalla Luna a Marte) e i progetti performativi di Villar Rojas, che mixa generi e tecniche concentrandosi sul significato di monumento e sulla sua relativizzazione nel lungo processo storico dell’uomo.
Tra le mostre da non perdere anche la personale di Jamilah Sabur (St. Andrews Parish, 1987), The Harvesters, sulle relazioni tra il cambiamento climatico e le dinamiche economiche e politiche che orientano la società. L’artista jamaicana indaga il tema a partire dall’opera cinquecentesca di Pieter Bruegel, che dà il titolo alla mostra.

Miami // fino al 30 aprile 2023
THE BASS
2100 Collins Avenue, Miami Beach
https://thebass.org/

Jamilah Sabur, The Harvesters, exhibition view at The Bass, Miami, 2022. Photo Zaire Aranguren

Jamilah Sabur, The Harvesters, exhibition view at The Bass, Miami, 2022. Photo Zaire Aranguren

LOWE ART MUSEUM – CHARLES WHITE

È composito anche il pacchetto di mostre presentato dal Lowe Art Museum, che mette in scena una completa retrospettiva dell’artista statunitense Charles White (Chicago, 1918-79), riunendo i suoi disegni e le opere che ha dedicato a stimolare una riflessione sugli effetti del razzismo nell’America del XX secolo. Fino al 29 gennaio 2023 il museo ospita anche l’installazione luminosa di Alex Trimino, artista colombiana selezionata attraverso il Lowe Creative Project, che incorpora in una geometria di tubi al neon elementi legati a pratiche tradizionali, come il lavoro all’uncinetto, per invitare a riflettere su come il passato possa intrecciarsi al presente, e alimentarlo.

Miami // fino al 26 febbraio 2023
Charles White: A Little Higher
LOWE ART MUSEUM
1301 Stanford Drive, Coral Gables
https://www.lowe.miami.edu/

Alex Trimino, installation view at Lowe Art Museum, Miami, 2022. Dettaglio. Photo Alex Trimino

Alex Trimino, installation view at Lowe Art Museum, Miami, 2022. Dettaglio. Photo Alex Trimino

MARGULIES COLLECTION AT THE WAREHOUSE – THE ITALIANS

Com’è consuetudine, la Margulies Collection at the Warehouse si presenta all’appello con un’interessante e articolata programmazione di esposizioni, collettive e personali.
The Italians è il focus dedicato a 15 artisti italiani influenzati dal pensiero dell’Arte Povera (cui, fino allo scorso aprile, il museo ha dedicato una esaustiva collettiva), da Massimo Antonacci a Marco Bagnoli, da Bertozzi&Casoni a Claudio Parmiggiani, Alessandro Piangiamore e altri. Si torna invece all’epoca della Grande Depressione con le fotografie di Dorothea Lange e Walker Evans (The Bitter Years), mentre New European and American Painters and Sculptors è il titolo della mostra dedicata alle nuove acquisizioni della collezione, frutto delle esplorazioni negli studi degli artisti emergenti, americani ed europei.

Miami // fino al 29 aprile 2023
MARGULIES COLLECTION AT THE WAREHOUSE
591 NW 27th St
https://www.margulieswarehouse.com

Mimmo Paladino, Untitled, 2011

Mimmo Paladino, Untitled, 2011

RUBELL MUSEUM – ALEXANDRE DIOP

Fresco di inaugurazione di una nuova sede a Washington D.C., il Rubell Museum inaugura in vista della Miami Art Week (la giornata dei vernissage è fissata per il 28 novembre) sette personali, a cominciare dall’esposizione dell’artista in residenza Alexandre Diop (Parigi, 1995), che orienta il suo lavoro sul riutilizzo di materiali e oggetti di scarto per creare opere di denuncia sociale e politica, esplorando i temi del colonialismo e della diaspora di migranti. Negli spazi di Allapattah si apprezzano anche le mostre di Patricia Ayres, Doron Langberg, Jared McGriff, Jo Messer, Clayton Schiff e Tesfaye Urgessa.
Dal 1° al 4 dicembre, il museo ospiterà la rassegna Virgil Abloh: The Codes c/o Architecture, quattro giornate per celebrare il lascito del creativo Virgil Abloh attraverso dibattiti, mostre e workshop, in collaborazione con Nike.

Miami // dal 28 novembre 2002 fino al 12 novembre 2023
Alexandre Diop: 2022 Artist-in-Residence
RUBELL MUSEUM
1100 NW 23 Street
https://rubellmuseum.org/

Alexandre Diop, Le Mensonge d'État, 2021

Alexandre Diop, Le Mensonge d’État, 2021

DE LA CRUZ COLLECTION – TOGETHER, AT THE SAME TIME

Il nuovo allestimento della collezione privata di Rosa e Carlos de la Cruz si intitola Together, at the Same Time e riunisce in tremila metri quadrati di spazio espositivo dipinti, sculture, installazioni site specific, con l’intento di attivare nuove connessioni tra le opere radunate nel corso degli anni (nel 2009, la coppia ha dato vita al museo sorto nel Design District di Miami proprio con l’idea di condividere la sua preziosa collezione di arte contemporanea con un pubblico ampio). Il numero degli artisti rappresentati in mostra supera la cinquantina.

Miami // 2022-2023
Together, at the same time
DE LA CRUZ COLLECTION
23 NE 41 Street
https://www.delacruzcollection.org/

Togheter, at the same time, exhibition view at De La Cruz Collection, 2022 2023, Miami

Togheter, at the same time, exhibition view at De La Cruz Collection, 2022-2023, Miami

PATRICIA E PHILIP FROST ART MUSEUM – LANDSCAPES OF CUBA

Tra il 1850 e il 1910, molti pittori statunitensi e cubani hanno utilizzato la pittura di paesaggio per proiettare ideali, speranze, riflessioni sulla situazione di Cuba a cavallo tra il XIX e il XX secolo. In the Mind’s eye, Landscapes of Cuba dà modo di ripercorrere questa temperie, tra scene pastorali e realistiche denunce di schiavitù e razzismo. Il confronto è con la lettura odierna della realtà cubana, rappresentata in mostra dalle opere di artisti contemporanei.
È invece un salto nel passato del Vecchio Continente, attraverso una ventina di stampe di Rembrandt in prestito del Georgia Museum of Art, la mostra sull’artista olandese che nel Seicento orientò la pittura di genere e di paesaggio, anche grazie alla capillare circolazione delle sue incisioni. Rembrandt Reframed offre l’occasione di approfondire l’ascendente di Rembrandt anche su artisti contemporanei, attraverso i differenti approcci di Charles Humes, Jr., Jennifer Printz, e Wanda Raimundi-Ortiz.

Miami // fino al 15 gennaio 2023
In the Mind’s eye, Landscapes of Cuba
PATRICIA E PHILIP FROST ART MUSEUM
Modesto Maidique Campus, 10975 SW 17th Street
https://frost.fiu.edu

Willard L. Metcalf, Havana Harbor, 1902, Terra Foundation for American Art, Chicago, IL, Daniel J. Terra Collection

Willard L. Metcalf, Havana Harbor, 1902, Terra Foundation for American Art, Chicago, IL, Daniel J. Terra Collection

EAST MIAMI HOTEL E MUSEUM OF GRAFFITI

In concomitanza con Art Basel, l’Hotel East Miami espone una selezione di graffiti degli Anni Ottanta curata dal Museum of Graffiti. Dal 29 novembre al 31 dicembre, la lobby dell’hotel espone lavori di artisti che hanno fatto la storia della street art, da Fab 5 Freddy a Delta 2, Blade (attivo nella metropolitana newyorkese tra il 1972 e il 1980, con più di cinquemila lavori censiti), Quik e Kel.

Miami // da 29 novembre al 31 dicembre 2022
EAST MIAMI HOTEL
788 Brickell Plaza
https://museumofgraffiti.com/
https://www.easthotels.com/en/

East Miami Hotel

East Miami Hotel

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