Tra i musei di tutto il mondo che in questo periodo storico sono costretti alla chiusura a causa della pandemia da Coronavirus, trovando così nel web uno strumento utile per portare avanti la propria programmazione e tenere sempre viva l’attenzione del pubblico, è anche il Museo Ghibli, aperto a Tokyo nel 2001 e nato dalla volontà del regista Hayao Miyazaki, tra i più noti fondatori dello Studio Ghibli. Il museo dedicato allo studio cinematografico di film d’animazione giapponese – che ha prodotto, tra gli altri, titoli come La città incantata, Principessa Mononoke, Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento, Kiki – Consegne a domicilio, Il mio vicino Totoro, La storia della Principessa Splendente – di recente ha aperto un proprio canale su YouTube, in cui una volta a settimana vene pubblicato un breve video-tour virtuale che porta i visitatori alla scoperta del museo.
I TOUR VIRTUALI DELLO STUDIO GHIBLI
I video offrono agli utenti la possibilità di “visitare” il Museo Ghibli, al cui interno è allestista una mostra su come viene realizzato un film dello studio, oltre a un cinema in cui vengono proiettate pellicole prodotte dallo Studio Ghibli visibili solo all’interno del museo. Non possono mancare poi una riproduzione del Gattobus de Il mio vicino Totoro e una statua in bronzo che riproduce un robot soldato del film Laputa – Castello nel Cielo.
COME DISEGNARE TOTORO: IL TUTORIAL DI TOSHIO SUZUKI
A proposito di Totoro, negli ultimi giorni spopola sul web un video che lo vede protagonista: Toshio Suzuki, produttore ed ex presidente dello Studio Ghibli, ha realizzato un tutorial in cui spiega ai bambini (e non solo) come disegnare l’iconico personaggio che dai tratti somiglia a un gatto e a un procione. “Buongiorno! Vi mostrerò come disegnare Totoro, pronti?”, esordisce Suzuki del video. “Ho appena disegnato il contorno. Ecco questa è la parte più importante. Dovete disegnargli gli occhi distanti. Questo è il punto decisivo. Ok, ora è fatto! Lo potete fare tutti a casa. Per favore, disegnate!”. In un primo momento il video era rivolto ai bambini di Nagoya, città di origine di Suzuki, per poi diventare virale in tutto il mondo. E voi avete provato a realizzare il vostro Totoro?
– Desirée Maida