Design, ecologia e cambiamenti climatici: i Formafantasma a Londra

Alla Serpentine Sackler Gallery di Londra è esposta la riflessione sulla natura dei Formafantasma. Dal legno degli alberi ai cambiamenti climatici. Una mostra che vi consigliamo caldamente di andare a vedere, appena rientrerà l'emergenza sanitaria.

Superata la soglia della Serpentine Sackler, appare un tronco di quercia sezionato posato sul pavimento: proveniente da una foresta dell’Hertfordshire, ha iniziato a svilupparsi nel 1858. Sopra il tronco due video screen affiancati, uno, rettangolare, a colori, ha la medesima altezza di quello quadrato dove scorrono invece immagini in bianco e nero. La quercia è stata trasportata qui da una segheria del Sussex orientale: i rami sono stati rimossi e il corpo centrale dell’albero appare segato in assi essiccate e pronte per l’uso. È proprio questo il primo passo del processo che trasforma un albero da essere vivente in oggetto.
Sullo schermo rettangolare assistiamo al processo di carotaggio di un albero, una tecnica usata dai dendroclimatologi per analizzarne il tasso di crescita e gli effetti che i cambiamenti climatici hanno avuto sullo sviluppo di questi monumenti viventi. Il secondo video segue la topografia della Val di Fiemme, gestita da una comunità che vive lì da secoli. La sua foresta devastata da una tempesta nel 2018 ha perso più di 13 milioni di alberi e ciò ha richiesto una risposta immediata da questa comunità: per evitare che il legno decomponendosi rilasciasse nell’atmosfera quantità non prevedibili di anidride carbonica e per salvaguardare il sostentamento della comunità, che ha imparato da questa apocalisse a reintrodurre nella valle la più grande varietà possibile di specie arboree. Formafantasma per questa mostra ha utilizzato esclusivamente il legno abbattuto proveniente da questo luogo, per tutti i display e i posti a sedere progettati.

LA MOSTRA A LONDRA

Cambio è la terza mostra che la Serpentine Sackler dedica al design, dopo quelle curate da Konstantin Grcic nel 2009 e quella di Martino Gamper nel 2014. Solo tre mostre del genere: un riconoscimento straordinario per il duo formato da Andrea Trimarchi (Bolzano, 1980) e Simone Farresin (Melo, 1983) e insieme una dichiarazione di intenti precisa da parte di questa importante istituzione londinese, decisa ad abbracciare da ora in avanti approcci radicali alla progettazione. Trimarchi e Farresin con Cambio danno vita a un’indagine condotta sull’estrazione, la produzione e la distribuzione di prodotti in legno. La catena di approvvigionamento del settore è frutto dell’esplorazione della classificazione scientifica effettuata a fini commerciali che ha avuto luogo in tutti i territori coloniali durante il Diciannovesimo secolo e ha interessato l’intera biosfera.
Ma Cambio è anche il nome della membrana che avvolge il tronco di un albero la cui funzione è quella di produrre legno all’interno e corteccia all’esterno. Per questo motivo l’organizzazione della mostra è stata pensata come una struttura concentrica: al centro della galleria, due sale presentano film realizzati da Formafantasma con interviste a specialisti che esaminano il legno come un archivio biologico che memorizza dati e narrazioni all’interno dei suoi tessuti. Negli spazi esterni, invece, è esposta una selezione di oggetti provenienti da collezioni storiche di campioni di legno e prodotti contemporanei che guardano oltre la vita interiore degli alberi. L’industria del legname è una delle più grandi al mondo, sia in termini fatturati aziendali sia di impatto sulla vita quotidiana: abbigliamento, mobili, carta, carburanti, fertilizzanti sono solo alcune delle migliaia di utilizzi a cui sono sottoposti gli alberi, molti dei quali continuano a essere abbattuti in ecosistemi tra i più fragili del mondo.

Formafantasma, Cambio, installation view at Serpentine Galleries, Londra 2020. Photo credit George Darrell

Formafantasma, Cambio, installation view at Serpentine Galleries, Londra 2020. Photo credit George Darrell

DESIGN E LEGNO

Situata tra l’approvvigionamento di materie prime e i processi di produzione, la disciplina del design occupa un punto di osservazione privilegiato dell’infrastruttura globale del legno. Il futuro del design – in qualsiasi campo venga applicato ‒ deve tentare di trasformare la crescente consapevolezza ambientale in una rinnovata comprensione della filosofia e della politica, capaci di incoraggiare risposte di tipo collaborativo. La scelta del materiale per un designer del XXI secolo non può essere dettata unicamente da ragioni estetiche, ma deve considerare anche il contesto socio economico da cui proviene, e il metodo della sua “estrazione”: è questa la convinzione che informa l’intera esposizione. L’elegante catalogo pubblicato da Walter Koenig vanta contributi straordinari: a sostegno dell’approccio di Formafantasma compaiono interventi di Hans Ulrich Obrist, Rebecca Lewin, Paola Antonelli, Paolo Tavares, Emanuele Coccia, Lesley Green e Jennifer Anderson.

Aldo Premoli

Londra // fino al 17 maggio 2020
Formafantasma ‒ Cambio
SERPENTINE SACKLER GALLERY
West Carriage Drive, Kensington Gardens,
https://www.serpentinegalleries.org/

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Aldo Premoli

Aldo Premoli

Milanese di nascita, dopo un lungo periodo trascorso in Sicilia ora risiede a Cernobbio. Lunghi periodi li trascorre a New York, dove lavorano i suoi figli. Tra il 1989 e il 2000 dirige “L’Uomo Vogue”. Nel 2001 fonda Apstudio e…

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