New Media

Come conservare ed esporre la new media art. Due libri e un convegno a Roma per fare il punto sulle ricerche relative alla gestione dell’arte tecnologica

L’arte contemporanea, si sa, è spesso fatta di materiali effimeri e deteriorabili. La natura precaria e instabile delle opere e delle installazioni mette in crisi…

Interattività veneziana. È tempo di Toolkit

Un poker di domande a Martin Romeo, fondatore del Toolkit Festival, kermesse veneziana dedicata all’arte interattiva. Si comincia il 9 maggio, per tre giorni di…

Arte digitale: ora c’è Holo

Evidentemente ce n’era bisogno. Difficile spiegare altrimenti il fatto che un progetto editoriale, oggetto di…

JR sempre più around the world. Dalla strada al digitale: una app e un e-book per mappare e documentare gli interventi urbani del photograffeur

I suoi mega ritratti in banco e nero li si vede per strada, da anni, sulle facciate dei palazzi, nelle piazze metropolitane, tra le case…

Fermi tutti: si cambia! Intervista a Riccardo Luna

È cominciata una Nuova Rivoluzione Industriale. Forse non tutti se ne sono accorti, ma esiste già una nuova categoria sociale: quella dei “makers”. Un libro…

Il microcosmo Resonate. A Belgrado

Accorpando meeting, performance, conferenze e workshop, il Resonate ha saputo richiamare nella capitale serba un…

L’artista che sfidò Google

Dire che Google è come un oracolo è diventato un luogo comune. Il più famoso…

Facebook e l’erotismo mediale

Torna la rubrica “Il grande vetro” diretta da Antonio Maiorino. Che questa volta propone una interpretazione della “muta” di Facebook a partire da Philip K.…

Mostre online. All’incrocio fra Olanda, Brasile e Croazia

Un progetto d’artista. Tutto online. Si chiama “The Phoenix Atlas” e coinvolge personaggi di calibro internazionale. Però forse loro non lo sanno. Vi raccontiamo tutto…

Grand Tour in versione minorenne

Approposito questa volta si concentra sull'utenza sotto il metro d'altezza. Per piccoli globe trotter, tre…

Gli archivi dell’immateriale

Le tempeste si accumulano sui linguaggi digitali. Di positivo c’è il lentissimo emergere della percezione…