100 anni di Archivio Luce. Un secolo di storia, memoria e cultura italiana

Lo storico archivio italiano compie cento anni e si prepara a festeggiare con più di un’iniziativa. Dal podcast “Luce e Controluce” con la voce di Andrea Zalone, ad una mostra-evento firmata da Quayola

Fondato nel 1924, sin dalla sua nascita l’Istituto Luce – da cui sarebbe derivata l’immensa eredità dell’Archivio Luce – ha documentato i cambiamenti che hanno segnato il nostro Paese e l’Europa. Con più di 77.000 filmati e oltre 5 milioni di fotografie dagli inizi del Novecento ad oggi, l’Archivio Luceoffre tuttora documenti unici sul Ventenni, sul Dopoguerra e sul Boom economico italiano.
E il 2024 si attesta come un anno centrale per l’Archivio Luce che festeggia un compleanno molto importante, quello dei 100 anni, e si prepara a celebrarlo con un calendario fitto di iniziative ed eventi. “L’Archivio Luce è la biografia visiva del nostro Paese, uno strumento unico per tutti quelli che desiderano comprendere il passato per orientarsi nel presente”, spiega Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà con delega all’Archivio Luce. “Con le celebrazioni per il suo centenario vogliamo contribuire alla diffusione dei suoi straordinari filmati e fotografie, sottolineando la sua vitalità come centro propulsore, anche oggi, di arte e cultura”.

Il furgoncino dell'Istituto Luce in un campo di aviazione nel deserto - Egitto 1940 - Foto Archivio Luce
Il furgoncino dell’Istituto Luce in un campo di aviazione nel deserto – Egitto 1940 – Foto Archivio Luce

I cento anni di Archivio Luce raccontati tra podcast e film 

La prima iniziativa di questo centenario riguarda la pubblicazione del podcast Luce e Controluce, prodotto da Chora Media (e online a partire dal 16 aprile), con la voce narrante di Andrea Zalone, che si immerge nell’Archivio per raccontare una storia personale e collettiva a metà strada tra il romanzo distopico e il pamphlet storico. 

In una festa così grande non può mancare il cinema, infatti i registi Michela Andreozzi, Massimiliano Bruno, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Francesca Mazzoleni, Susanna Nicchiarelli, Rocco Papaleo e Sydney Sibilia sono stati invitati a realizzare un film collettivo a episodi, intitolato Cento anni di Luce, contraddistinto da alcuni topos della commedia all’italiana, quali: truffe, superstizioni, amori, tradimenti, italiani in villeggiatura. Inoltre, torneranno nelle sale cinematografiche italiane 15 film che hanno segnato la storia del cinema nel corso di una programmazione di 30 settimane dedicata ai titoli della tradizione Luce e al suo percorso distributivo. 

Quayola
Quayola

QUAYOLA rende omaggio all’Archivio Luce con una grande installazione 

E per i festeggiamenti dell’Archivio Luce non poteva mancare l’arte, nel suo senso più ampio. Sarà infatti allestita al Teatro 18 a Cinecittà – lo studio di realtà virtuale dotato di un ledwall tra i più grandi d’Europa  un’installazione evento e performance di Quayola (aperta al pubblico), dove i dipinti computazionali dell’artista esploreranno una nuova gestualità ed estetica. 
L’artista e performer di fama internazionale darà nuova vita ai materiali di archivio, attingendo dallo sconfinato patrimonio del Luce, in una serie di video incentrati sul legame tra passato e futuro che ritrarranno la frenesia della vita nelle città, le persone in movimento, le danze, il folklore e i momenti di convivialità. L’opera sarà un esempio della capacità propulsiva del nuovo corso del Luce che intende fare cultura e non semplicemente conservarla.

Margherita Bordino 

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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