Mixed by Erry: il nuovo film di Sidney Sibilia è una storia di fratellanza e falsi originali

Al centro della pellicola c'è un ragazzo che voleva solo fare il dj e che, quasi inconsapevolmente è diventato con le sue musicassette il primo grande e noto pirata della storia italiana

Una storia di creatività dal basso e di arte dell’arrangiarsi. Un racconto di fratellanza, di amore per la musica e di ingenuo riscatto, ma anche l’avventura di ragazzi ventenni che con un’idea bizzarra – e un po’ illegale – hanno costruito un impero e reso la musica alla portata di tutti. Questo è Mixed by Erry, in sala dal 2 marzo con 01 Distribution. Il nuovo film di Sydney Sibilia (Smetto quando voglio e L’isola delle rose) lo conferma un regista ottimo, inattaccabile, dal cinema genuino, di cuore, sincero. Quello di Sibilia è  da sempre un cinema fatto di grandi sogni anche se  un po’ rocamboleschi e “mixed” tra realtà e fiaba.

MIXED BY ERRY: LA STORIA DI UN RAGAZZO CHE VOLEVA SOLO FARE IL DJ

Non dietro tutte le storie c’è un film”, ammette il regista, che questa storia non l’ha cercata ma stava nel cassetto della sua cameretta Salerno, cassetto che conteneva le cassette Mixed by Erry. Quando Sibilia, insieme allo sceneggiatore Armando Festa, è andato ad incontrare Enrico Frattasio, incuriosito da quella che poteva essere la storia delle compilation che vendeva, ha scoperto che “Erry non era uno ma trino, erano tre fratelli. E mi ha detto subito che c’era stato tutto un casino ma che lui voleva solo fare il DJ”. I personaggi di Mixed by Erry arrivano quindi dalla realtà e nonostante i problemi avuti con la giustizia – saggiamente riportati nel film – sono particolarmente empatici perchè ingenui, sinceri, non delinquenti nel senso negativo del termine e per nulla avidi. “Loro sfiorano molti eventi senza entrarci mai. Hanno uno sguardo da sognatori”, continua il regista, che ci tiene a ringraziare l’intero cast ed in particolare i suoi protagonisti: Luigi D’Oriano, Giuseppe Arena, Emanuele Palumbo. “Sono orgogliosissimo di avere trovato degli attori bravissimi e siccome quello che ci interessava che venisse fuori era il grande e forte sentimento di fratellanza che c’era e c’è tra i fratelli Frattasio, dovevamo fare in modo che tre persone, che erano tra loro dei perfetti estranei, diventassero una famiglia e per fare questo li abbiamo chiusi insieme dentro una casa, anche per tenerli lontani dal Covid”.

NEL NUOVO FILM DI SIBILIA UN SOGNO AMERICANO AMBIENTATO A NAPOLI

Mixed by Erry segna il ritorno in sala di Sydney e sono molto contento di questo”, dice il produttore per Groenlandia, Matteo Rovere. “Si tratta di un racconto realistico e fiabesco, tipico delle corde di Sydney. Da un punto di vista produttivo abbiamo potuto avvalerci di una gran bella struttura ma devo dire che da spettatore resto ammaliato da questa storia che contiene più livelli e ha la forza di inserirsi in un tessuto narrativo locale tenendo però presente i valori più comuni e che in particolare riguardano l’onestà”. Continua Rovere: “Mixed by Erry è il sogno americano ambientato a Napoli e la mia scena preferita è quando i ragazzi, ormai ricchi, fanno nuovamente il the con il padre che continua nel suo lavoro di vendita di falso whisky”. Il padre, interpretato da Adriano Pantaleo, è un uomo che si arrangia come può ma che ha un’etica, e quando potrebbe finalmente farsi mantenere dal successo dei figli non lascia il suo stile di vita e continua ad alzarsi alle quattro di mattina perché in cuor suo sa che quello che stanno facendo i figli non avrà vita lunga, è una sorta di “marachella” che arriverà ad un punto. “C’è sempre, in qualsiasi storia ambientata a Napoli, il tentativo di emergere da un contesto in cui non ci si riconosce o in cui non si sta comodi”, commenta Cristiana Dell’Anna, nei panni della madre di Erry, “e qui ci sono personaggi che vogliono emanciparsi”.

LA TRAMA DEL FILM MIXED BY ERRY

Nella Napoli magica degli anni ’80, dove Maradona è una divinità, Enrico sogna di fare il deejay. I mixtape amatoriali che realizza per i suoi amici sono richiestissimi, ma non è facile per un ragazzo che viene dai bassi far conoscere le proprie capacità. Con l’aiuto dei fratelli, Peppe e Angelo, riesce a mettere in piedi un piccolo negozio di musica in cui vendere le sue compilation col marchio Mixed by Erry. Quello che parte come un gioco dai vicoli di Forcella si tramuta presto, e inaspettatamente, in un’avventura leggendaria e travolgente. Mixed by Erry, benché emblema del falso, diventa la prima “etichetta” in Italia, con una produzione che travalica i confini nazionali e trasforma una piccola impresa locale in un impero. Ma il loro successo non passa inosservato… Mixed By Erry racconta l’ascesa e la caduta di Erry, primo “pirata” nella discografia italiana, e dei suoi fratelli. Una storia di passione e sogni, una vicenda clamorosa che ha rivoluzionato il concetto di pirateria e portato la musica nelle vite di tutti.  “Di questa storia mi piaceva raccontare il fatto che c’è un ragazzo che vuole fare il dj in un momento in cui non ce sono tanti, e in particolare a Napoli, e che per farlo deve trovare un modo per ingegnarsi e, bene o male che sia, ci riesce”, aggiunge Sydney Sibilia e possiamo dirlo a gran voce: il cinema italiano ha bisogno di più Sydney Sibilia e Matteo Rovere! E Mixed by Erry esce con 350 copie.

Margherita Bordino

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

Scopri di più