Dormire nella casa di Giulietta a Verona e altre idee per San Valentino

Nel giorno dedicato ai sentimenti e alle coppie, Verona si rivela una meta ideale: alcune idee per rivivere l’amore scespiriano e andare alla scoperta di un importante lascito storico e artistico.

Si avvicina la ricorrenza più amata dagli spiriti eternamente romantici. E nella città di Verona, segnata dal mito scespiriano, sono numerose le attività destinate alle coppie che vogliono celebrare questo giorno. A partire dalla visita alla casa di Giulietta, oggi trasformata in un museo, e dal tour nei luoghi più suggestivi della città. 

Romeo and Juliet by Frank Dicksee

Romeo and Juliet by Frank Dicksee

SAN VALENTINO NELLA CASA DI GIULIETTA E ALTRE INIZIATIVE

La novità di quest’anno è che Airbnb ha indetto un concorso – ormai volto al termine – per trascorrere una notte all’interno della casa che secondo la leggenda sarebbe appartenuta alla famiglia Capuleti. In palio, oltre al privilegio di potersi coricare nel “Letto di Giulietta”, quello stesso utilizzato nel film di Franco Zeffirelli e rimasto inutilizzato da decenni, anche una cena per due preparata dal super chef Giancarlo Perbellini, servita da un maggiordomo privato nell’ampia sala da pranzo. Se avete perso la possibilità di partecipare al concorso, niente panico: ci sono in programma anche altre attività ideali per San Valentino. Come, ad esempio, “Assistenti di Giulietta per un giorno”, con la possibilità di far parte del team Club di Giulietta: si tratta di una ONG costituita da un team di volontari che si impegnano ogni giorno a rispondere alle lettere che giungono da tutto il mondo, destinate alla letteraria paladina dell’amore. Su Airbnb è possibile prenotare anche un set fotografico, organizzato un tour che toccherà i luoghi più romantici e tradizionali del centro storico di Verona, come l’Arena, Castelvecchio, Piazza Erbe, Piazza Dante e ovviamente il Cortile di Giulietta, facendosi immortalare da un fotografo professionista assieme alla propria dolce metà. Per concludere in bellezza, è disponibile anche la cena stellata a tema San Valentino a 5 portate presso la Casa Perbellini.

La casa di Giulietta come appariva alla fine dell'ottocento via Wikipedia

La casa di Giulietta come appariva alla fine dell’ottocento via Wikipedia

LA CASA DI GIULIETTA A VERONA: TRA LEGGENDA E STORIA

Che ci sia una ricorrenza speciale da festeggiare o no, la Casa di Giulietta resta un patrimonio storico e architettonico di grande valore da esplorare almeno una volta nella vita. Situato nel palazzo medievale di via Cappello, a pochi passi dalla centrale piazza delle Erbe, negli anni ‘40 è stato oggetto di una serie di fantasiosi restauri voluti per ricreare l’antica scenografia rinascimentale, su ispirazione di un film americano del 1936. Anche il balcone è stato ricavato dall’assemblaggio di resti marmorei del XIV secolo, sostituendo la ringhiera di una casa popolare e diventando una parte di grande attrazione turistica. Secondo le fonti storiche, sarebbero realmente esistite – più o meno nello stesso periodo – due famiglie di nome Montecchi e Cappelletti o Dal Cappello (diventati Capuleti nella versione letteraria), coinvolte nelle sanguinose faide per il controllo di Verona. A queste Shakespeare si sarebbe ispirato per la stesura della sua tragedia amorosa, benché non ci siano prove certe che queste due famiglie si siano mai scontrate direttamente tra di loro. Al suo interno, oltre al mobilio d’epoca, si trovano affreschi dal Trecento al Cinquecento, a tema religioso e profano. È possibile accedere anche alla biblioteca e all’archivio. Sul muro esterno, vengono appese ogni giorno numerose lettere d’amore destinate a Giulietta; dal 2015, inoltre, si è deciso di sfruttare il balcone della Casa come scenografia per alcune delle parti principali dello spettacolo itinerante Romeo e Giulietta, organizzato dal Teatro Nuovo di Verona. L’anno prima, infine, il Lions Club di Verona si era occupato di collocare nel cortile della Casa di Giulietta una copia della statua in bronzo dell’eroina scespiriana in modo da non rovinare l’originale, scolpita nel 1969 dallo scultore Nereo Costantini.

-Giulia Ronchi

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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