Natura, poesia e luce. I Ciardi a Conegliano
Palazzo Sarcinelli, Conegliano – fino al 23 giugno 2019. La storia pittorica della famiglia Ciardi va in mostra a Palazzo Sarcinelli.
![Natura, poesia e luce. I Ciardi a Conegliano](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/04/Gugliemo-Ciardi-Mattino-alpestre-Sorapis-1894-ca.-Venezia-Istituto-Veneto-di-SS.LL_.AA_.-–-V.I.C.-1024x574.jpg)
Sessanta dipinti raccontano le vicende umane e artistiche di una delle più famose e innovative famiglie di vedutisti e paesaggisti veneziani, fra la seconda metà dell’Ottocento e la prima del Novecento: quella composta da Guglielmo e i figli Beppe ed Emma Ciardi.
Evidenziando le tappe ideali di un’evoluzione stilistica e suggestione visiva che, nella pratica pittorica dal tardo Romanticismo, si avvicina al Divisionismo e alla macchia, all’Impressionismo, e attraverso l’esercizio della pittura en plein air giunge a produrre nuove soluzioni luministiche, la compenetrazione atmosferico-cromatica degli elementi. Dando vita e voce ad altri accordi, oltre il sensibile, alla dimensione spirituale e al simbolo.
I soggetti presi in considerazione, al fine di focalizzare il discorso tematico sulla natura, sono quelli che ritraggono la campagna veneta, la regione pedemontana e le Dolomiti, il corso del fiume Sile, ma anche scorci di città straniere, a testimonianza di numerosi viaggi e contatti, in Europa e oltre.
![Beppe Ciardi, Zattera, 1925 ca. Pordenone, Collezione privata](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/04/Beppe-Ciardi-Zattera-1925-ca.-Pordenone-Collezione-privata.jpg)
Beppe Ciardi, Zattera, 1925 ca. Pordenone, Collezione privata
GUGLIELMO, BEPPE ED EMMA CIARDI
Il percorso si articola in ambienti separati: tre sale ospitano il lavoro di Guglielmo, il capostipite, la cui stesura densa e pastosa del colore, ma composta e distesa, individua le fisionomie degli oggetti e dei rari personaggi, i quali appaiono inglobati e risucchiati nella dominante vegetazione; ductus che si fa più differentemente orientato, con toni meno vivaci, verso gli ocra e i bruni, nella produzione tarda.
La sala centrale attua un interessante confronto fra i tre, accostando su una parete i dipinti di Emma e Guglielmo e sulle altre quelli di quest’ultimo e di Beppe: le somiglianze, come le differenze, risultano evidenti.
Un’unica stanza dedicata a Emma non smorza la potenza espressiva del suo operato: il colore si rapprende in tocchi, guizzi, improvviso balenare di luci e addensarsi di ombre, fisionomie suggerite ed efficacemente contestualizzate, in soggetti che rivisitano con sguardo ironico e intimistico il vedutismo settecentesco veneziano.
In chiusura, le opere di Beppe, maggiormente influenzato dal simbolismo nordico, il quale restringe la visione focalizzandosi sul centro della composizione e sulle figure, addensando fitte nubi nei cieli tersi e creando una particolare e significativa vibrazione nella materia-colore.
‒ Maria Palladino
![Beppe Ciardi, Il bagno o Ragazzi sul fiume, 1899. Voghera, Collezione privata](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/04/Beppe-Ciardi-Il-bagno-o-Ragazzi-sul-fiume-1899.-Voghera-Collezione-privata-768x513.jpg)
![Beppe Ciardi, Il ritorno delle barche da pesca, 1920 ca. Milano, Collezione privata. Courtesy Galleria Bottegantica](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/04/Beppe-Ciardi-Il-ritorno-delle-barche-da-pesca-1920-ca.-Milano-Collezione-privata.-Courtesy-Galleria-Bottegantica-768x918.jpg)
![Beppe Ciardi, Plenilunio, 1900 ca. Fondazione Musei Civici di Venezia, Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/04/Beppe-Ciardi-Plenilunio-1900-ca.-Fondazione-Musei-Civici-di-Venezia-Galleria-Internazionale-d%E2%80%99Arte-Moderna-di-Ca%E2%80%99-Pesaro-768x463.jpg)
![Beppe Ciardi, Zattera, 1925 ca. Pordenone, Collezione privata](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/04/Beppe-Ciardi-Zattera-1925-ca.-Pordenone-Collezione-privata-768x546.jpg)
![Beppe con il suo cane bracco (Da un vecchio articolo di giornale)](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/04/Beppe-con-il-suo-cane-bracco-Da-un-vecchio-articolo-di-giornale-768x1131.jpg)
![Emma Ciardi, Dame mascherate, 1909 ca. Courtesy Galleria Nuova Arcadia, Padova](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/04/Emma-Ciardi-Dame-mascherate-1909-ca.-Courtesy-Galleria-Nuova-Arcadia-Padova-768x713.jpg)
![Emma Ciardi, Interno studio rosso, 1922 ca. Collezione privata](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/04/Emma-Ciardi-Interno-studio-rosso-1922-ca.-Collezione-privata-768x830.jpg)
![Emma Ciardi, Meriggio a Refrontolo, 1931 32. Collezione privata](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/04/Emma-Ciardi-Meriggio-a-Refrontolo-1931-32.-Collezione-privata-768x572.jpg)
![Emma Ciardi, Oxford Street, 1908. Courtesy Galleria Arte Cesaro, Padova](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/04/Emma-Ciardi-Oxford-Street-1908.-Courtesy-Galleria-Arte-Cesaro-Padova-768x581.jpg)
![Guglielmo Ciardi, Il Grappa d’inverno, 1866. Fondazione Musei Civici di Venezia, Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/04/Guglielmo-Ciardi-Il-Grappa-d%E2%80%99inverno-1866.-Fondazione-Musei-Civici-di-Venezia-Galleria-Internazionale-dArte-Moderna-di-Ca-Pesaro-768x422.jpg)
![Guglielmo Ciardi, Londra – Impressione, 1910. Fondazione Musei Civici di Venezia, Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/04/Guglielmo-Ciardi-Londra-%E2%80%93-Impressione-1910.-Fondazione-Musei-Civici-di-Venezia-Galleria-Internazionale-d%E2%80%99Arte-Moderna-di-Ca%E2%80%99-Pesaro-768x524.jpg)
![Guglielmo Ciardi, Lungo il Sile, anni ’80 dell’Ottocento. Courtesy Galleria Nuova Arcadia, Padova](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/04/Guglielmo-Ciardi-Lungo-il-Sile-anni-%E2%80%9980-dell%E2%80%99Ottocento.-Courtesy-Galleria-Nuova-Arcadia-Padova-768x983.jpg)
![Guglielmo Ciardi, Mattino di maggio, 1869. Fondazione Musei Civici di Venezia, Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/04/Guglielmo-Ciardi-Mattino-di-maggio-1869.-Fondazione-Musei-Civici-di-Venezia-Galleria-Internazionale-d%E2%80%99Arte-Moderna-di-Ca%E2%80%99-Pesaro-768x746.jpg)
![Guglielmo Ciardi, Novembre (acquitrini sul Sile), anni ’70 dell’Ottocento. Courtesy Galleria Nuova Arcadia, Padova](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/04/Guglielmo-Ciardi-Novembre-acquitrini-sul-Sile-anni-%E2%80%9970-dell%E2%80%99Ottocento.-Courtesy-Galleria-Nuova-Arcadia-Padova-768x501.jpg)
![Gugliemo Ciardi, Mattino alpestre (Sorapis), 1894 ca. Venezia, Istituto Veneto di SS.LL.AA. – V.I.C.](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/04/Gugliemo-Ciardi-Mattino-alpestre-Sorapis-1894-ca.-Venezia-Istituto-Veneto-di-SS.LL_.AA_.-%E2%80%93-V.I.C.-768x431.jpg)
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