Damien Hirst in mostra a Milano nella nuova Visionary Art Gallery sui Navigli

La galleria inaugurata da Riccardo Paolo Sarati l’estate scorsa già si distingue per il calibro dei nomi esposti: dopo i lavori inediti di Christo e sua moglie, ora tocca alle opere più iconiche dell’artista britannico

Ha inaugurato nel cuore dell’estate 2023, in zona Navigli, la galleria fondata dall’imprenditore, studioso di tessili antichi e arazzi e appassionato d’arte Riccardo Paolo Sarati (Cremona, 1965; già in passato al lavoro come collaboratore per case d’aste come Finarte e Semenzato Venezia), a capo della compagnia svizzera ARTS&FASHION AG, che ha scelto Milano per sviluppare uno spazio espositivo votato ai linguaggi contemporanei, concepito innanzitutto come piattaforma culturale accessibile a una platea ampia.

Visionary Art Gallery, Milano
Visionary Art Gallery, Milano

L’idea all’origine della Visionary Art Gallery è infatti quella di far avvicinare un pubblico quanto più eterogeneo possibile al mondo del collezionismo d’arte, promuovendo al contempo artisti emergenti, ma anche professionisti affermati e celebrati sulla scena internazionale. In questa direzione va letto il programma espositivo della galleria, che dopo aver proposto una serie di lavori inediti di Christo e sua moglie Jeanne-Claude all’inizio dell’autunno, ora porta nello spazio al civico 54 di Alzaia Naviglio Grande 36 opere di Damien Hirst (Bristol, 1965), in mostra fino al prossimo 10 novembre 2023.

Damien Horst, The Empresses
Damien Horst, The Empresses

La mostra di Damien Hirst alla Visionary Art Gallery di Milano

La Bellezza del bizzarro, come si intitola l’esposizione, vede la presenza di due dipinti creati nell’ambito del progetto The Currency (2016), che ben identifica la volontà dell’artista inglese di superare i limiti dell’arte fisica, utilizzando lo strumento digitale per ripensare il mercato. Le opere in questione, infatti, sono state associate, nel 2021, a 10mila NFT, espediente comunicativo e commerciale su cui Hirst, negli ultimi anni, ha deciso di scommettere con convinzione. Ma a Milano arriva anche la serie di stampe The Empresses, dedicata a cinque donne particolarmente influenti nella Storia; e ancora, tre poster firmati dalla serie Where The Land Meets The Sea, oltre a tre sculture raffiguranti un teschio umano, uno dei leitmotiv delle opere dell’artista. Tra gli highlight esposti, l’opera H9-1 Justice, realizzata in edizione limitata di 1005 pezzi nel 2021, che apre la serie The Virtues, e ilCircle Spin Painting, creato in occasione dell’esposizione personale Requiem al Pinchluk Art Center nell’aprile 2009, quando ai visitatori fu data la possibilità di creare la propria opera d’arte utilizzando la “Spin Painting Machine”.
Una mostra quindi coerente con la missione di Visionary Art Gallery, che dopo Hirst si appresta a ospitare una personale di Karl Lagasse (Parigi, 1981), con le banconote in alluminio dal progetto One Dollar.

Livia Montagnoli

https://visionaryart.ch/

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