Fiori e memoria del mare nella mostra di Enrique Martínez Celaya a Firenze

L’artista cubano porta negli spazi della galleria Eduardo Secci una pittura che evoca il mondo naturale, fra marine sospese e fiori giganti

Preannunciata da oltre un anno, quando l’affermato artista entrava nel roster degli autori della galleria, la mostra The Sea Memory (Lost), a cura di Giorgio Verzotti, espone, con una certa enfasi, l’ultima produzione di Enrique Martínez Celaya (L’Avana, 1964). Gli spazi della galleria Eduardo Secci di Firenze, vere e proprie vasche di luce, certamente sposano le proposte pittoriche di grande formato, per quanto il contesto non si avvalga solo del dato dimensionale. Il numero esiguo di tele premia un approccio meditativo e ogni pezzo appeso si lascia guardare, quasi inevitabilmente. Sul filo del naif, i voluminosi fiori rappresentati nei quadri, sospesi in uno scenario di marine tribolanti, alludono a un simbolismo senza necessità, dominando cromaticamente e corposamente l’inquadratura.

Enrique Martínez Celaya, The Omen (Orange Lily), 2023. Galleria Eduardo Secci, Firenze

Enrique Martínez Celaya, The Omen (Orange Lily), 2023. Galleria Eduardo Secci, Firenze

LA MOSTRA DI ENRIQUE MARTÍNEZ CELAYA A FIRENZE

L’atmosfera non nega un alone di romanticismo, motivo ricercato spesso nell’iconografia di Martínez Celaya, tra paesaggi invernali, una gioventù disincantata, gelide stelle e, appunto, fiori selvatici, schierandosi come epigono di quel filone di artisti ben delineato da Robert Rosenblum già nel 1973 con il fondamentale La pittura moderna e la tradizione romantica del Nord da Friedrich a Rothko (tradotto in italiano nel 2006), sottolineando la fortuna del genere romantico in America.
Probabilmente, nel metodo dell’artista cubano, sussiste un “riciclo” di vecchie opere di marine dove vengono ridipinti, con mano energica e generosa, questi mastodontici fiori sgocciolanti: è tipico della pittura contemporanea la sedimentazione, rivisitare il proprio operato (de facto archiviato) per convogliare nuove soluzioni stilistiche. Praticità ed entità sono le fondamenta della società americana, perennemente affamata di bellezza, sentimento opportunamente alimentato e consumato in un moto perpetuo.

Luca Sposato

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