Ute Meta Bauer è la nuova direttrice della Biennale d’Arte dell’Arabia Saudita

La Fondazione Diriyah Biennale nomina la curatrice tedesca alla guida della seconda edizione della rassegna a Riyadh: una conferma dell’obiettivo di portare l'arte contemporanea internazionale in Arabia Saudita

Dopo il CEO della Diriyah Biennale Foundation, Aya Al-Bakree, un’altra donna va a ricoprire un incarico di rilievo nel mondo della cultura dell’Arabia Saudita: si tratta della curatrice del recente Padiglione del Singapore alla Biennale di Venezia Ute Meta Bauer, appena nominata direttrice artistica della seconda edizione della Diriyah Contemporary Art Biennale, la Biennale d’Arte Contemporanea della Fondazione saudita, prevista per gennaio 2024 a Riyadh. L’obiettivo è quello di portare sempre più l’arte contemporanea internazionale in questo Paese da 35 milioni di abitanti, per lo più giovani, lanciato senza freni verso gli obiettivi di Vision 2030: l’ambizioso programma di sviluppo del Regno saudita verso la diversificazione economica, sociale e culturale. Un fervore dimostrato da un’altra Biennale in corso fino al 23 aprile, quella di Arte Islamica a Jeddah, cornice del primo docufilm sul viaggio di 8 giorni del profeta Maometto dalla Mecca a Medina, dal titolo In the Footsteps of the Prophet e diretto dal regista americano Ovidio Salazar. Un progetto articolato lanciato dal King Abdulaziz Center for World Culture (Ithra) che comprende un’importante mostra itinerante, una pubblicazione accademica e un’esperienza immersiva nella realtà virtuale.

Ute Meta Bauer

Ute Meta Bauer

CHI È UTE META BAUER

L’Arabia Saudita è in un percorso di continua trasformazione sociale e culturale, motivo per cui considero questa un’opportunità unica per catturare questo momento speciale attraverso l’arte“, ha commentato Bauer. “Poiché questo paese si trova alla soglia di un cambiamento senza precedenti, l’arte e la cultura sono linguaggi capaci di esprimere le sfumature e le dinamiche in continuo movimento. Sono entusiasta di guidare la seconda edizione della Biennale d’Arte Contemporanea della Fondazione Diriyah Biennale, abbracciando questo sforzo come un processo collettivo del team insieme agli artisti provenienti dall’Arabia Saudita e dall’estero“. Ute Meta Bauer è nata in Germania e ha studiato comunicazione visiva, scenografia e teoria dell’arte presso la Hochschule für bildende Künste Hamburg. Bauer è anche redattrice, professoressa, curatrice e, nel 2013, è diventata la Direttrice Fondatrice dell’NTU Centre for Contemporary Art Singapore, un centro nazionale di ricerca dell’Università Tecnologica di Nanyang (NTU). Come professoressa presso la NTU School of Art, Design and Media, co-presiede il Master in Museum Studies and Curatorial Practices, e i suoi recenti progetti di ricerca si concentrano sul legame tra la perdita culturale e la crisi climatica.

Diriyah, photo Claudia Giraud

Diriyah, photo Claudia Giraud

LA SECONDA EDIZIONE DELLA BIENNALE D’ARTE CONTEMPORANEA IN ARABIA SAUDITA

Bauer succede così a Phil Tinari (direttore e amministratore delegato del Centro per l’arte contemporanea UCCA, Cina) che ha diretto con successo nel 2021 la prima Diriyah Contemporary Art Biennale sul tema Feeling the Stones, legato al dialogo fra la cultura del passato – ovvero il momento di profonda trasformazione sociale del Paese negli anni Ottanta, molto simile alla situazione attuale – e le questioni del presente. Organizzata dalla Diriyah Biennale Foundation (costituita dal Ministero della Cultura saudita), la biennale si svolgerà nuovamente nel JAX Art District, polo multiculturale nella vecchia città di Diriyah che si trova a circa 20 km dal centro di Riyadh, in uno dei siti archeologici più importanti (dal 2010 è Patrimonio Unesco), da cui deriva la dinastia saudita, con le sue case in mattone e fango. “Un profondo impegno per l’eccellenza curatoriale è al centro della nostra Fondazione e siamo entusiasti di accogliere Ute Meta Bauer come Direttrice Artistica della seconda edizione della nostra Biennale d’Arte Contemporanea”, ha concluso Aya Al-Bakree. “La nostra visione è quella di costruire sul successo della nostra ultima edizione e continuare a ispirare nuove prospettive nel discorso sull’arte contemporanea sia a livello globale che in Arabia Saudita. Sono certa che l’esperienza internazionale e transdisciplinare di Ute contribuirà in modo significativo a questa visione“.

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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