A Genova aprirà un nuovo centro per l’Arte del Terzo Millennio

Il nuovo MAIIIIM, Media Art III Millennium, sarà dedicato a opere d'arte contemporanea che incorporano la tecnologia per intercettare e far sviluppare il “futuro dell'arte”

Che Genova stesse diventando una città sempre più interessante dal punto di vista dell’arte e della cultura, l’avevamo detto in più occasioni (qui e qui). Sono infatti diverse le realtà in espansione e in apertura nel capoluogo ligure: tra queste spicca senz’altro il Media Art III Millennium, in breve MAIIIM, un centro internazionale d’arte contemporanea multimediale in apertura in Piazza Dinegro 6 nel quartiere di San Teodoro, proprio di fronte al porto. Il museo – anticipato alla cittadinanza nel corso degli ultimi mesi con una serie di performance come quelle di Silvano Repetto, Angelo Pretolani e Roberto Rossini, oltre a incontri e presentazioni – si configura come una realtà inedita nel panorama italiano: lo spazio è tutto dedicato alla Time Based Media Art, cioè a opere d’arte contemporanea che includono video, film, diapositive, audio o tecnologie informatiche. Dalla realtà virtuale a quella aumentata, passando per video in 3D, ologrammi e installazioni multimediali. Il tutto, su una superficie di circa mille metri quadri che si articola in un grande spazio espositivo ma anche laboratori per artisti, spazi per convegni, conferenze, scambi culturali e, ora in allestimento, una residenza d’artista interna.

IL NUOVO MAIIIIM DI GENOVA

Più che un museo, che dà l’idea di qualcosa di statico, il MAIIIM vuole essere un centro di promozione e produzione di arti multimediali, un luogo dinamico nel quale succedono cose. Avremo tre grandi mostre all’anno, ma anche festival, incontri e tanto altro”, racconta ad Artribune l’ideatrice e direttrice del MAIIIM Virginia Monteverde, artista, curatrice e gallerista, nonché direttrice artistica dell’Associazione di Promozione Sociale della Cultura Art Commission di Genova. La realtà, che nasce nel segno della sostenibilità ambientale e recepisce le linee guida di sviluppo sostenibile indicate dall’Agenda ONU 2030, è “un work in progress. Il 17 aprile inizia una settimana di rassegna con ‘Questo spazio è già pieno’. Ad aprire il programma sarà Tatiana Bazzichelli, espertissima del mondo digitale con base a Berlino dove dirige l’osservatorio di cultura digitale Disruption Lab”, anticipa Monteverde. “Poi saranno presentati diversi lavori pionieristici grazie a interlocutori italiani ed europei: ci sarà una mostra temporanea con la storica opera ‘TAPE MARK 1’ di Nanni Balestrini, ristrutturata ed esposta grazie a Emiliano Russo del Museo Interattivo di Archeologia Informatica di Cosenza; sarà presentata la ricerca dell’artista di Amsterdam Leo Erken; l’artista tedesco Jan Kuck donerà quindi la prima opera fisica al MAIIIM, che andrà a popolare il patrimonio del centro insieme alle performance degli scorsi mesi. Poi si terrà un workshop di due giorni con il professor Paolo Bonelli dedicato alla raccolta dei dati ambientali e la loro trasformazione in opere, mentre dalla Fondazione Cini ci arriverà ‘La Maschera del Tempo’, un’opera d’arte digitale che partendo dal Teatro Verde arriva al Metaverso. L’ultima giornata sarà dedicata alle varie realtà che si occupano di tecnologia e scienza nella Regione, ci interessa molto collaborare con altre reti e creare situazioni di sinergia”. La prima grande mostra è prevista a ottobre 2023, ma poco si può ancora dire, giusto che sarà ospitato un grande nome dell’arte multimediale italiana interattiva. “Non siamo grandissimi, certo, ma una cosa nuova, e non soltanto per Genova: in Italia in questo senso non c’è quasi nulla, racconta ancora Monteverde. “Grazie a una serie di collaborazioni con istituzioni europee noi guardiamo al futuro dell’arte, cosa che si riflette in tutto quello che facciamo. Persino nella posizione del MAIIIM, che è un affaccio sulla parte più viva e movimentata del porto: un punto di osservazione perfetto per guardare oltre, proprio come quello che vogliamo fare per l’arte del futuro”.

Giulia Giaume

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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