Fondazione Antonio Ratti acquisisce il fondo librario e la collezione tessile di Seth Siegelaub

9000 libri e più di 700 utensili, oggetti, tessili: è il patrimonio che va a ampliare la collezione della fondazione con sede a Como, un lascito appartenuto al grande curatore, critico e teorico americano

9000 volumi e 723 tra utensili, oggetti rituali, copricapi, vesti, tappeti e tessuti provenienti da tutto il mondo: sono i numeri del patrimonio entrato a far parte di Fondazione Ratti, istituzione con sede a Como che dagli anni Ottanta si dedica alla promozione della ricerca e della sperimentazione in ambito artistico e culturale. Il fondo appena acquisito proviene da una figura mitica della storia dell’arte contemporanea: Seth Siegelaub, (Bronx, New York, 1941 – Basilea, Svizzera, 2013), figura poliedrica che ha concentrato nella propria attività i ruoli di mercante d’arte, editore, curatore indipendente, ricercatore, editore, bibliografo e collezionista di tessuti.

F.197 Villa Sucota

Fondazione Antonio Ratti, Villa Sucota ph. studio Zabban

LA CENTRALITÀ DEL TESSUTO NELLA RICERCA DI SETH SIEGELAUB

Il tessuto, in particolare, è stato il nodo centrale della vita di Siegelaub: molto più che semplice corrente artistica, è stato da lui considerato un vero “terreno sociale”, strumento di affermazione e impegno politico. Non a caso, il fondo librario costituisce l’unica e più completa raccolta di textile literature al mondo, alla quale si uniscono più piccole collezioni di titoli di teoria politica marxista, storia economica e industriale, fisica quantistica, antropologia, filosofia, arte e artigianato. Una sconfinata raccolta pensata per essere accessibile agli specialisti di arte e tecnologia, e per condividere l’importanza culturale e antropologica del tessuto nelle società di ogni epoca, dal Medioevo e dal Rinascimento all’Era Industriale, oltre ai diversi risvolti sociali ed economici legati alla sua produzione.

FONDAZIONE ANTONIO RATTI ACQUISISCE I LIBRI E I TESSUTI DI SETH SIEGELAUB

L’atto di acquisizione-donazione, inoltre, suggella il legame tra Fondazione Ratti e lo studioso statunitense, che nel 2012 aveva partecipato come relatore al convegno Collecting Textiles, esprimendo in quell’occasione il desiderio di trovare una sistemazione definitiva per la sua collezione tessile e per il fondo librario raccolti nel corso di una vita. “La Fondazione Antonio Ratti si è impegnata ad acquisire il fondo librario di più di 9000 volumi e ad accogliere la generosa donazione della collezione tessile di Seth Siegelaub da parte di Marja Bloem, che l’ha ereditata nel 2013”, spiegano gli organizzatori. “La volontà di assimilare questo prezioso lascito al patrimonio culturale di Antonio Ratti ha da un lato lo scopo di arricchire la biblioteca della Fondazione, integrandola con dei titoli funzionali ad una maggiore completezza scientifica e di ricerca; dall’altro quello di incrementare la collezione tessile della FAR, mettendo in dialogo due collezionisti che, seppur diversi nelle proprie scelte, hanno dato prova di comuni profondità e sensibilità culturali. L’unione delle due collezioni costituirà dunque un unicum in ambito bibliografico e tessile che la FAR si impegna a proteggere, valorizzare e diffondere”.

Giulia Ronchi

https://fondazioneratti.org/it

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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