La Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo torna a Torino per un weekend

Giornata di studi, mostra e conferenza con lancio di call finale: sono gli eventi che tra Fondazione Sandretto e Polo del ‘900 animeranno la città per sensibilizzare sull’attuale condizione ambientale. Attraverso le pratiche di giovani artisti e curatori della regione euromediterranea

Era dal 1997 che la Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo (BJCEM) non si manifestava a Torino con un evento pubblico, nonostante l’organizzazione abbia qui la sua sede operativa. In quell’anno, durante la famosa “Biennale delle acciughe” (per l’immagine grafica del logo), più di 600 giovani artisti, provenienti da oltre 20 paesi, invasero pacificamente la città con la loro creatività ed energia, realizzando decine di attività, performance, incontri e coinvolgendo più di 130mila spettatori. Ora è finalmente giunto il momento del ritorno, grazie a Il Weekend d’Arte di BJCEM: sabato 26 e domenica 27 novembre 2022 tre eventi dislocati tra Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Polo del ‘900 promuoveranno, in chiave multidisciplinare, forme di consapevolezza sull’attuale condizione ambientale e le crisi della nostra contemporaneità, attraverso le pratiche, le proposte e le ricerche artistiche di giovani artisti e curatori della regione euromediterranea, in forma di giornata di studi, mostra e conferenza partecipata.

Despina Petridou, Dough Fringe 2, 2020, pasta lievitata, spago, barre di metallo e cerchi

Despina Petridou, Dough Fringe 2, 2020, pasta lievitata, spago, barre di metallo e cerchi

LA STORIA DI BJCEM – BIENNALE GIOVANI ARTISTI DELL’EUROPA E DEL MEDITERRANEO

La storia della Biennale inizia nel 1985 a Barcellona, dando vita a un percorso creativo che si è sviluppato in più di trent’anni attraverso le edizioni di Barcellona 1985, Salonicco 1986, Barcellona 1987, Bologna 1988, Marsiglia 1990, Valencia 1992, Lisbona 1994, Torino 1997, Roma 1999, Sarajevo 2001, Atene 2003,  Napoli 2005, Puglia 2008 fino a San Marino 2021: un evento che, ogni due anni, ospita in una città diversa centinaia di giovani talenti nelle varie discipline delle arti visive, cinema, musica, teatro, danza e letteratura. Durante la decima edizione a Sarajevo, nel 2001, per rafforzare il lavoro comune tra Ministeri, Enti Locali, Istituzioni e Associazioni Culturali del Mediterraneo, è nata l’Associazione Internazionale BJCEM con lo scopo di promuovere la creatività giovanile, gli scambi internazionali e lo sviluppo di relazioni pacifiche al di là dei confini politici e geografici dei paesi dell’area Euro–Mediterranea. Composta da 45 membri provenienti da 15 Paesi dell’Europa e del Mediterraneo, l’Associazione ha sede legale a Bruxelles e ufficio esecutivo a Torino, presso il Cortile del Maglio. Il network comprende organizzazioni della società civile, autorità locali, regionali e nazionali dell’area Europea e Mediterranea ed è inoltre membro di Anna Lindh Foundation e di Culture Action Europe.

IL PRIMO WEEKEND D’ARTE A TORINO DI BJCEM

BJCEM”, afferma Federica Candelaresi, direttore esecutivo, “è molto lieta di presentare questo primo ‘Weekend d’Arte’ a Torino, rinnovando la lunga e proficua collaborazione costruita negli anni con il Comune di Torino, coinvolgendo prestigiose istituzioni presenti sul territorio quali il Polo del ‘900 e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e attivando fruttuose relazioni locali e sociali. L’importanza dei progetti ‘DE.a.RE’ e ‘Food Wave’ è data dallo stimolare una riflessione sull’attuale condizione ambientale attraverso lo sguardo dei giovani artisti e dei curatori coinvolti, cercando di incentivare, attraverso lo strumento dell’arte contemporanea, l’adozione di stili di vita sostenibili”. Il tutto grazie appunto a questi due progetti co-finanziati dall’Unione Europea dalla durata triennale: DE.a.RE, finalizzato a favorire la visibilità e la circolazione di talenti e opere d’arte emergenti in Europa e a far riflettere e dibattere sul ruolo degli artisti come vettori di cambiamento nelle società contemporanee; Food Wave, una campagna di sensibilizzazione e di coinvolgimento delle giovani generazioni sui temi chiave dei cambiamenti climatici – originati per la maggior parte dalle pratiche invasive della produzione di cibo – attraverso il canale dell’arte.

Anna Fainareti Lioka, Her seeds will heal you, 2022, still da video installazione

Anna Fainareti Lioka, Her seeds will heal you, 2022, still da video installazione

IL PROGRAMMA DEL WEEKEND D’ARTE DI BJCEM

Il fine settimana si apre sabato 26 novembre, ore 9–17.30, con la giornata di studi internazionale dal titolo Uncivilised Paradigms, ospitata dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo nell’ambito del progetto DE.a.RE. (DEconstruct and REbuild): i relatori presenteranno le loro ricerche sulle ecologie del Mediterraneo in 4 sessioni diverse, come momento conclusivo di una masterclass condotta da un comitato scientifico composto da Alessandro Castiglioni, Simone Frangi, Svetlana Racanović e Denise Araouzou, che ha selezionato un gruppo di cinquanta giovani, tra artisti e curatori. Sempre sabato s’inaugura alle 18.30, al Polo del ‘900 in Palazzo San Celso la mostra Every food is a landscape, parte invece di Food Wave. Curata da Marco Trulli, presenta video, dipinti, performance e installazioni di 16 giovani artisti – Beatrice Caruso, Filipa Cruz, Chiara De Maria, Lucia Di Pietro, Anna Fainareti Lioka, Hajnal Gyeviki, Ceren Hamiloglu, Mira Hirtz, Shuai Peng, Despina Petridou, Maria Nissan, Mila Panic, Giulio Saverio Rossi, Elektra Stampoulou, Agnese Spolverini, Dimitris Theocharis – di altrettante città dell’Europa e del Mediterraneo, che riflettono sull’impatto ambientale, culturale e sociale della produzione e del consumo di cibo. Infine, i temi della mostra saranno sviluppati, domenica 27 novembre, ore 10–13, in una conferenza che si concluderà con il lancio di una nuova call internazionale aperta ad artisti e designer, coordinata da ActionAid Italia e IED nell’ambito del progetto Food Wave. La call sarà aperta fino alla fine di dicembre e si svilupperà con un percorso formativo nell’arco del 2023.

Claudia Giraud

https://www.bjcem.org/

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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