È morta la critica d’arte Luisa Perlo. Aveva cofondato il collettivo a.titolo
Tra le figure di riferimento del dibattito sull’arte pubblica in Italia e all’estero, Luisa Perlo aveva fondato il collettivo a.titolo
È morta a soli 56 anni Luisa Perlo. Critica, curatrice, storica dell’arte, era tra le fondatrici di a.titolo, organizzazione no profit nata nel 2001 dal collettivo omonimo nato nel 1997 grazie all’impegno di – oltre a Perlo – Giorgina Bertolino, Francesca Comisso, Nicoletta Leonardi, Lisa Parola, con l’obiettivo di promuovere il rapporto tra arte, sfera pubblica e società. E sono proprio le colleghe di Luisa Perlo ad annunciarne la scomparsa, con un breve ma intenso messaggio. “Luisa – scrivono – Hai arricchito le nostre vite di amicizia e di intelligenza. Il tuo sorriso, i pensieri, i tuoi progetti: terremo tutto con noi. Ci aiuteranno. Ciao Luisa. Francesca, Giorgina, Lisa, Nicoletta e Nuria”.
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CHI ERA LUISA PERLO
Attiva a Torino, ma figura di riferimento in Italia e all’estero, Perlo ha contribuito a delineare in maniera precisa il concetto di arte pubblica, in un momento, come ricorda Olga Gambari nel suo articolo su La Repubblica (ed. Torino), in cui non era di moda. Lo fa attraverso molti progetti, tra i quali quello europeo Nuovi Committenti, promosso dalla Fondation de France, che realizza progetti di arte pubblica i cui committenti sono per l’appunto i cittadini e le comunità. Contribuisce anche al dibattito tra curatela e autorialità, muovendosi come collettivo anche nella direzione del CESAC di Caraglio (Cuneo) e nel coordinamento dell’ International Art Residency Program Resò.
LUISA PERLO: IL CORDOGLIO SUI SOCIAL
Tante le attestazioni di stima e l’incredulità sui social network, che raccontano una persona e una professionalità riconosciuta e apprezzata dai colleghi del settore dell’arte contemporanea. Dal Dipartimento Educativo del Castello di Rivoli, ad esempio, arriva il commento: “Un’anima bella, un pensiero critico vivo vitale aperto, una persona speciale, forte …una vera combattente con la voglia di sapere di conoscere di stare in contatto con il mondo con l’arte …un abbraccio grande a te Luisa”. La ricorda anche il critico Luca Beatrice, che scrive: “Mi dispiace tantissimo. Una collega acuta, colta, ironica e di grande simpatia. La ricordo con affetto”. O ancora, tra i molti altri, Luigi Ratclif del GAI- Giovani Artisti Italiani: “Sono incredulo, abbiamo condiviso una stagione straordinaria per l’arte giovane, dolore profondo”.
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