White Carrara. Al via la rassegna sul marmo in Toscana. Con installazione immersiva in chiesa

Parte a Carrara la manifestazione organizzata da IMM CarraraFiere che si svolgerà dal 10 al 19 giugno con tanti appuntamenti in calendario. Come la mostra immersiva nella suggestiva cornice della Chiesa della Madonna delle Lacrime.

Il marmo è il mezzo artistico che ha attraversato tutte le epoche della storia della scultura e dell’architettura, e quello estratto dalle cave di Carrara è uno dei più prestigiosi. Per celebrare questo primato e il legame indissolubile con la sua città d’origine, il comune toscano celebra la sesta edizione di White Carrara, manifestazione organizzata da IMM CarraraFiere che si svolge fino al 19 giugno, esplorando intrecciandoli i temi del marmo, della natura e della pace.

IL CONCEPT DI WHITE CARRARA 2022

Connettere il marmo alla sensibilità sociale e all’attualità internazionale senza perdere di vista la sua centralità economica, culturale, turistica e storica per la nostra comunità: sono questi gli elementi di concretezza della White Carrara, la prima dopo due anni che potremo vivere finalmente nella normalità, che sviluppiamo fino al 19 giugno”, dichiara Emma Castè, Direttore Artistico White Carrara. “Parlare di marmo significa parlare di ambiente e cultura d’impresa, di pace e di stabilità perché tutti questi fattori condizionano la nostra prospettiva. E lo facciamo con tutti gli attori del territorio che hanno risposto con grandissima disponibilità consapevoli dell’importanza di questo appuntamento per la nostra città”.

IL PROGRAMMA DI WHITE CARRARA

17 artisti, 21 opere, 10 mostre, 9 presentazioni di libri, 8 passeggiate culturali guidate nel centro storico, 4 percorsi alla scoperta dei laboratori artistici, 6 appuntamenti musicali nei due weekend, 5 fra conferenze e talk show. Sono questi i numeri di White Carrara che propone un percorso d’arte tra Piazza Alberica, Corso Rosselli, Piazza del Duomo e Piazza Gramsci, con numerose sculture classiche e moderne, mentre le mostre si divideranno tra Palazzo Binelli, Galleria Maarmi, VôTRE Spazi Contemporanei, Fondo Michele Pellegrini, Carrara un museo a cielo aperto – Civico5. Senza dimenticare le passeggiate organizzate da Carrara Studi Aperti (Collettivo APS Oltre) e una forte attenzione alla formazione. “Gli studenti al centro della White Carrara. Portiamo fuori dalle aule la nostra didattica attraverso lezioni en plein air di pittura e scultura così come, al contempo, apriamo le porte della nostra Accademia per consentire al pubblico di respirare e toccare con mano gli spazi dove la formazione diventa una prospettiva professionale e culturale”, interviene Luciano Massari Direttore Accademia Belle Arti di Carrara (partner dell’evento). “Per gli studenti e per i docenti la White Carrara è un’opportunità per mettersi in mostra e promuovere i propri percorsi scolastici in un contesto vivace e di ripartenza. Per esserci, ed essere parte attiva dell’evento, abbiamo voluto inserire gli open day all’interno proprio della White Carrara per offrire contenuti e motivazioni ulteriori all’evento. Infine segnalo l’incontro tra l’artista internazionale Franko B. e gli studenti dell’Accademia da cui scaturirà una performance artistica sicuramente interessante ed originale”.

Il lavoro di Silvia Scaringella per la Marble Week di Carrara

Il lavoro di Silvia Scaringella per la Marble Week di Carrara

LA SUGGESTIVA INSTALLAZIONE IMMERSIVA KAMARA IN CHIESA

Da non perdere, nella suggestiva cornice della Chiesa della Madonna delle Lacrime, l’installazione immersiva Kamara della scultrice Silvia Scaringella, ideata insieme a Pierpaolo Cipitelli e Ivan Schiavone e  a cura di Maila Buglioni che afferma: “Concept dell’esposizione è creare un ambiente immersivo, uno spazio in cui l’intervento scultoreo, sonoro e poetico si fondono per dar origine a suggestioni inedite, emozioni mai provate all’interno del contesto ecclesiastico”. Interessata a proporre una ricerca con fini antropologici e sociologici, Scaringella propone qui un lavoro che va oltre il tradizionale concetto di scultura ma in cui riecheggia costantemente l’influsso meditativo tipico della cultura giapponese. Mentre Schiavone ha scelto di proporre la sezione postulati e apostasie estrapolandola dal suo Tavole e stanze per dar luogo, grazie alle voci di Sara Davidovics e Paolo Rossi, ad un viaggio all’interno di immaginari ibridi che uniscono mondi distanti. Infine, l’installazione acusmatica di Cipitelli, di chiara derivazione elettronica, incamera, rielabora e congiunge questi universi apparentemente molto distanti trasportandoci altrove.

-Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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