L’uomo e il suo ambiente. Una mostra a Carrara (e poi a New York)

Blu Corner, Carrara – fino all’8 novembre. Francesco Jodice, Carolina Sandretto e Corinna von der Groeben raccontano il paesaggio umano che cambia. In una mostra curate da Laura Cherubini.

Attraverso il lavoro di tre fotografi delle ultime generazioni, vediamo l’affermazione di un paesaggio antropologico che parla dell’uomo, del suo lavoro, delle comunità che crea, degli spazi urbani che costruisce”: così Laura Cherubini introduce la mostra che ha curato a Carrara. Negli spazi di Blu Corner, ex negozio di ferramenta riconvertito a spazio culturale da Nicola Ricci, una mostra fotografica presenta infatti tre diversi gradi di lettura del paesaggio e del ritratto. Con Francesco Jodice, che oltre agli scatti presenta un video, il paesaggio antropologico – questo il titolo della mostra – è colto attraverso la sospensione spaziale e temporale a cui l’artista ci ha abituati. La figura umana, anche quando si trova a essere protagonista all’interno della gerarchia dell’immagine, è colta in atmosfere sospese e diventa paesaggio nel paesaggio. Iperreale tanto da sembrare irreale, surreale. La lezione di maestri come Mimmo Jodice e Gabriele Basilico è rivisitata da Francesco in viaggio tra Dubai, Gerusalemme, San Paolo, Tokyo o Tulum.

Corinna Von Der Groeben, Hairdressers in Karlsruhe, 2011

Corinna Von Der Groeben, Hairdressers in Karlsruhe, 2011

Carolina Sandretto col suo lavoro sugli italiani a New York (serie Italoamericana) coglie, a cavallo di due generazioni – quella “anziana” del sogno americano e quella “giovane” del mondo globalizzato – uno spaccato in cui la Grande Mela rappresenta ancora un crocevia di possibilità. Fotoritratto scattate con la stessa freschezza e immediatezza di una Polaroid, a cui fanno da pendant gli statement delle persone ritratte. Sono riflessioni sul proprio modo di vivere la città tra nostalgia del Paese d’origine, duro lavoro, mutuo soccorso tra immigrati, tutto immerso in una città che ancora rappresenta una centralità internazionale come luogo di incontri e opportunità. Altro percorso d’indagine sono gli interni cubani, dove lo sguardo di Carolina si posa sull’intimità degli ambienti privati, per cogliere con lo scatto stereotipi di identità culturali.
Corinna von der Groeben ci trasporta invece nella vivacità delle atmosfere della serie Hairdressers. Adifferenza del lavoro di Jodice, qui l’iperrealismo non si trasforma in surreale, ma piuttosto in un’analisi dell’oggetto come traccia di un’umanità che da poco si è assentata. Nella serie sul Messico si conferma la reificazione ora dell’oggetto, ora del soggetto, sempre fotografati privilegiando l’estetica formale di personaggi oggetti e situazioni colte in bilico tra sacro e profano.
La mostra a maggio 2015 si sposterà a New York, al White Art Center al 329 di Broome Street.

Federica Forti
 
Carrara // fino all’8 novembre 2014
Paesaggio antropologico
a cura di Laura Cherubini
Catalogo Maretti
BLU CORNER
Piazza Alberica 1
338 4417145
[email protected]

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/37336/paesaggio-antropologico/

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